I gatti di casa Fiorio sono nuovamente al plurale.

Dopo sei mesi di lutto è arrivato il momento di restituire a Giuggiola la compagnia di un altro felino e, come avevo fatto per lei, sono andata al Gattile.

Il Gattile di Genova è dietro il monumento dedicato alla partenza dei Mille, a Genova Quarto. Se non sai dov'è difficilmente lo trovi, c'è solo un cancello di metallo verde e un citofono senza nome: i gattari lo trovano senza navigatore.
Di gatti ce ne sono sempre tanti, grandi e piccini, malati e sani, spaventati e tristi, diffidenti e coccoloni, tutti in attesa di trovare una casa che li accolga. Portarvi a casa uno di loro significa migliorare nettamente la vostra esistenza. Parlo per esperienza personale.

Questo robino di tre mesi e mezzo era in una gabbia con altri quattro fratelli scalmanati.
Lui, riflessivo, mi guardava, li guardava, si lasciava prendere, accarezzare, rimettere a posto, ignorare.
Ovviamente ero più attratta dagli scalmanati che mi insultavano con soffi ridicolmente agguerriti e pelo dritto da battaglia.
Ma lui era quello che più degli altri aveva bisogno di adozione. Così mi sono lasciata adottare.

Ha il pizzetto e il placido coraggio di un moschettiere ed è palesemente un supereroe con la sensibilità di un cucciolo.
Devo solo capire quale sia il suo nome.