Un anno fa, al Salone Internazionale del Libro di Torino, ho conosciuto Silvia Meucci, un’agente letteraria alla quale mi sono presentata coi miei libri già pubblicati e un inedito appena terminato.
Lei mi ha trattata come una scrittrice, cosa che nemmeno io facevo, impedendomi fin da subito di restare due scalini sotto di lei, come d’istinto facevo con deferenza.
Alla pari, guardandoci negli occhi e non lesinando sui sorrisi di pancia, abbiamo chiacchierato, ci siamo raccontate e lei si è offerta di leggere il mio inedito.
Un mese dopo mi ha chiamata, ci siamo viste e, con grazia e rispetto, ha smontato pezzo per pezzo tutto quello che avevo scritto, incoraggiandomi a riscriverlo daccapo, perchè secondo lei io potevo fare di più e di meglio.
L’ho riscritto completamente, seguendo le sue indicazioni, lei lo ha riletto, dopo un mese mi ha chiamata e, sempre con grazia e rispetto, pur riconoscendo il netto miglioramento del libro, ha smontato pezzo per pezzo la nuova versione.
Scrivine un altro, mi ha detto, e quando sarai pronta mandamelo.
A questo ha aggiunto un piccolo elenco di veti che mi ha gettata nel panico.
Ti tolgo tutte le stampelle perchè ho visto come scrivi e puoi farlo senza quelle. Anzi, devi farlo senza quelle, non ne hai bisogno.
Totalmente impanicata e come un gatto senza vibrisse mi sono messa a scrivere un nuovo libro.
Non è stato facile, ho avuto momenti in cui ho pensato di arrendermi e rinunciare a quella storia che non arrivava. La protagonista c’era ma mancava tutto il resto. Però, forse per la prima volta da che mi ricordi, ero determinatissima a raggiungere un obiettivo: avere un agente e che questo agente fosse Silvia.
A un certo punto i personaggi si sono imposti, la storia è decollata e io ho finito il romanzo.
Gliel’ho mandato, lei l’ha letto e oggi posso annunciarvi di avere un’agente letteraria.
Secondo alcuni questo fa di me una scrittrice a tutti gli effetti.
Non saprei, parlatene con Silvia Meucci, è la mia agente e rappresenta in esclusiva tutte le mie opere passate, presenti e future 🙂
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ed i calici, per e con una scrittrice astemia, come si levano? chinotto, gazzosina, spuma al cedro?
Intanto leviamoli, qualcosa si troverà… complimenti, davvero, ed auguri tanti, tantissimi, e un po’ di più 🙂
Questo è un brindisi da champagne! 🙂
bravissima bravissima, non vedo l’ora di rileggere la tua ultima fatica, e magari di veder ristampata la tua prima (ora che “C’HAI l’AGENTE!!!!!”), così finalmente posso regalarlo a tutti quelli che ho ammorbato parlandone!!!
Grazie mille ma…ehm…di rileggere?
Sei lo gnomo che vive nel mio pc?
Complimenti Barbara. L’agente letterario è fondamentale, sono arrivato anch’io a questa conclusione. Io però sono ancora alla fase alfa. Speriamo bene! 🙂
Gavetta gavetta gavetta. Ma se i Dii decidono che è ok, diventa ok 🙂
Cappello! 🙂
Inchino
Ma yeah! 😀
Very yeah!
ma per il resto tutto bene c’è già?
Na. E’ il titolo provvisorio del nuovo 🙂
Fantastico! tanto orgoglio dal fan club!!!
🙂
Faccio la ola da sola!!!!
E il ballo della felicità di Snoopy. Anche il ballo della felicità di Snoopy. Insieme. Un due tre via 🙂
Complimenti!
E anche a Silvia, non è facile trovare persone che non ti facciano perdere tempo.
Bene, ora aspettiamo i libri.
Vero 🙂
Scusa il ritardo. Complimentoni 🙂
I brindisi non sono mai in ritardo 🙂