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Oggi, l'attivissima Maila Daniela Tritto, mi ha annunciato emozionata la nascita del numero zero di RainbWoman, un coraggioso progetto editoriale tutto Web 2.0, per usare il gergo odierno (già domani sarà roba d'altri tempi), che potete scaricare online.
A dargli vita sono state numerose blogger che in questi anni ho avuto la fortuna di conoscere -rigorosamente via internet!- e delle quali ho sempre trovato stupefacente l'instancabile operosità a cui dà vita la loro passione: la lettura.
Che, per dire, anche io amo leggere e sono sempre connessa con la Rete, ma solo dieci minuti della loro vita mi stramazzerebbero sul divano per un paio di settimane.
Loro invece vanno avanti come piccoli, determinati ed entusiasti caterpillar, si sostengono a vicenda, collaborano, creano, scrivono, scambiano idee e si ritagliano nel mondo lo spazio che vogliono, senza perdere tempo a desiderarlo in forma astratta.
Chi mi conosce lo sa: non sono mai stata una fan delle cose fatte dalle donne con le donne e per le donne, anzi, mi imbestialisco quando, solo perché sono una donna, vengo automaticamente relegata nella scrittura femminile per le femmine con le femmine e sulle femmine e avvolta mio malgrado in uno zucchero filato rosa.
Ma quando vedo nascere questi progetti e vedo queste ragazze costruire, fare, inventare, be', non posso fare a meno di tifare per loro.

Per cui ecco il numero zero di RainbWoman, godetevelo.
E visto che ho avuto l'onore di essere intervistata per questa prima uscita, ci si vede a pagina 44 (con le immancabili foto di Sara Lando).

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