È stata davvero speciale, questa decima edizione del Gruppo di Supporto Scrittori Pigri.
Non solo perché dieci GSSP fanno un certo effetto e 50 iscritti fanno un gran bel gruppo, ma perché è scoppiata la pandemia del secolo mentre noi eravamo nel forum e da lì abbiamo continuato a scrivere, lavorare, ridere, scherzare, stare insieme, distrarci, confidarci, consolarci e ancora scrivere, e scrivere, e scrivere.
Quando è nato il GSSP non pensavo certo fosse il bunker ideale per stare bene insieme durante una quarantena, ma lo è stato.

Il GSSP Scrittura e Narrazione 2020 (per noi affettuosamente detto il S&N20) è stato: 3 mesi di laboratorio; 12 esercitazioni settimanali; 7 stanze di forum; oltre 11.600 commenti; 1 scrittrice e blogger letteraria, 1 scrittore per ragazzi e 1 redattore editoriale intervistati; 49 il massimo punteggio raggiungibile (che nessuno ha raggiunto); 50 Scrittori Pigri iscritti; 47 hanno fatto l’esercitazione più consegnata (la sesta); 33 hanno fatto l’esercitazione meno consegnata (l’ultima); 22 hanno fatto tutte le esercitazioni; 11 discussioni aperte nel corridoio della ricreazione e oltre 1700 commenti lasciati tra una e l’altra (in particolare: 301 Cose belle, 216 Cose brutte e 725 cazzeggi nei bagni in fondo al corridoio).

Per questa decima edizione del Gruppo di Supporto Scrittori Pigri il gruppo era formato da 34 donne e 16 uomini, 41 anni la loro l’età media (spaziando dal giovanissimo al brizzolato), 2 le docenti che hanno avuto: me e Alice Basso.
13 sono le regioni italiane dove vivono, per la precisione (in ordine numerico e di iscrizione): Lombardia (13), Liguria (9), Piemonte (6), Sardegna (5), Veneto (3), Trentino Alto Adige (3), Toscana (2), Lazio (2), Emilia Romagna (2), Marche (1), Abruzzo (1), Friuli Venezia Giulia (1), Calabria (1).
E siccome siamo internazionali abbiamo anche qualcuno dalla Svizzera (1).

19 erano gli Scrittori Pigri veterani e 13 di loro avevano già fatto (almeno) un GSSP Scrittura e Narrazione.

E infinite sono state le ore dedicate a questa avventura.
Ne è valsa davvero la pena.

Ognuno di loro, per tre mesi, ha lavorato sulla propria scrittura e ne è uscito con maggiore consapevolezza e padronanza.
E con un gruppo di persone che forse non avrebbe mai incontrato, ma con cui ora può continuare a coltivare la passione per la scrittura (e per il cibo, e per il buon vino, e per i gatti – non dimentichiamo i gatti – e per un sacco di altre cose che quasi sempre trasformano i compagni di GSSP in amici).

Adesso un po’ di pausa e il 21 settembre si riparte con l’undicesima edizione del GSSP Fare un romanzo, quello sulla costruzione di un romanzo, il vostro romanzo.
Se vi iscrivete entro il 31 luglio avete diritto alla Tariffa Promo. 
Iscrizioni aperte, numero chiuso.

Questo, il GSSP sulle tecniche narrative, torna a gennaio.