Come sapete, nonostante la mia famigerata pigrizia, mi sono privata del corrispettivo di vari capi d’abbigliamento (che avrei sicuramente sfruttato di più) e di svariati libri (ma quanto **zzo costano ormai?), per incastrarmi contrattualmente con una palestra.
Questo perché ho un’età in cui non posso continuare a contare sul metabolismo ccccciovine.
Brava la Barbara.
Con mio immenso disappunto, iscriversi non basta a tenersi in forma, bisogna pure andarci. Irritante ma inevitabile, pare.

Se pensate che io sia una metodica, disciplinata, costante, determinata fanciulla AHAHAHAHAH grazie comunque per il fanciulla ma, ecco, sul resto ho ampi margini di miglioramento. Molto ampi.
Sono ostinata e cocciuta solo con ciò che mi danneggia (e fa ingrassare), come ogni donna melodrammatica che si rispetti e giusto per sconfiggere la noia.
Ma sto tergiversando (la palestra mi annoia anche solo come argomento di conversazione, tanto per dire).

Detto ciò, quando, dopo lunghe trattative con le mie varie personalità, vince ai voti l’andata in palestra (non si è ancora registrata l’unanimità, interessassero mai le statistiche) e finalmente sono abbigliata da sala attrezzi, ecco che si scatena la Barbara “Visto che siamo qui, facciamolo bene” e si parte di allenamento tosto.
Tutta scena, sia chiaro, ma sono bravisssssssima.
Come cantava Gaber nel Comportamento, io entro nella parte Donna che va in palestra e la do a bere a chiunque.
Ma così bene, ma così bene, che l’altro giorno il venticinquenne istruttore che random ci fa sputare pezzi di pleura sui tappetini degli addominali, ha dichiarato pubblicamente che un giovane palestrato, una trentenne tonica come la schweppes e io –io, capite?- siamo i migliori.
E ora niente battute del tipo “chissà quanto sono scrausi gli altri” please, non siate scontati.

Ho preso un più in addominali e ne vado fierissima (nonché piegata dal dolore).
Ci starebbe un gnègnègnè ma per farlo con le fondamentali mossette dileggianti d'accompagnamento dovrei contrarre i muscoli e al momento preferirei evitarlo. Fate come se fosse.