Non so spiegare perchè. E’ successo in un attimo, l’ho visto e ho sentito il desiderio di averlo. Era così perfetto nella sua scatolina trasparente, così bello arrotolato, morbido e colorato, così assoluto nella sua identità.

In quel momento, mentre aspettavo che mi dessero un rocchetto di filo color testa di moro, ho realizzato di non averne mai avuto uno e di averne sempre sentito la mancanza. Mica per misurare stoffe e vestiti, figurarsi se io mi azzardo a cucire qualcosa di più complesso di un bottone, ma per misurare qualcosa di curvo, come il girovita o il bracciolo di una poltrona, come la coda di un gatto o un cappello.

Perchè a casa mia non sono mai mancati squadre e righelli, metri di legno o flessometri, robe da grafici e architetti, ma mai un rassicurante e flessuoso metro di tela.

Ora che ho colmato la lacuna sento quel tipo di pacatezza che si prova quando si sa di non poter essere colti impreparati.

E voi, c’è qualcosa di apparentemente insignificante che non vi accorgevate di desiderare finchè non lo avete avuto?