La fregatura dei negozi di biancheria intima sono i cataloghi.
Tu entri, attratta da pizzi e balconcini ma soprattutto dal desiderio di poterli indossare con una certa efficacia, perchè, diciamocelo, è importante piacersi e fare un sacco di roba per se stesse e blablabla ma dai, seriamente, non ti compri un completo di pizzo se non prevedi o speri di farlo apprezzare a minimo un’altra persona.

Insomma tu entri affascinata da tutti quei piccoli e accattivanti pezzetti di stoffa e ti riproponi di guardare solamente, giusto un’occhiata, hai mezz’ora da far passare e perchè non passarla guardando mutande e reggiseni (pensieri da femmina…).

Poi eccolo, il maledetto, il catalogo. Lo trovi alle casse, sui ripiani ma soprattutto in dimensione tirannosaurica sulle pareti del negozio dove, immancabile, bellissima e con lo sguardo anche simpatico, campeggia una stragnocca a cui quel completino sta davvero da dio.
In quel momento, senza un briciolo di realismo, tu proietti quella mise su di te e desideri fare lo stesso effetto.
Certo, sì, come no. Uguale.

Sono entrata da Intimissimi di via XX Settembre, a Genova. Volevo solo dare un’occhiata, ovviamente. Tra l’altro, in questo periodo, ho quei tre chili flaccidi in più che urlano Buoni i cornetti ripieni di ricotta eh? Ma sì, che ti frega della 42? tutte le volte che passo davanti a uno specchio.
Se c’è una senza un barlume di disciplina e determinazione nelle diete, sono io.

Mi è venuta incontro Dany, una giovane donna dal sorriso spontaneo e il buon modo nei gesti.
Certo, solo un’occhiata, sei hai bisogno sono qui, se ti interessa c’è una promozione sui basic. In effetti avrei bisogno di un minimo rinnovo, quasi quasi tre slip li prendo. Hai visto i nuovi completi in offerta? Eh, ma guarda, sul reggiseno c’è sempre il problema del modello. Hai ragione e poi serve tempo per provarli con calma, tu guardali, semmai torni quando hai voglia, quella lì è la nuova linea, secondo me ti si addice più delle altre.
E c’azzecca, diamine, non mi ha mai vista ma ci azzecca. Coglie al volo gusto, misure e caratteraccio diffidente e rassicurandomi, senza imporsi, con gentilezza, riesce a farmi sopravvivere ai maledetti neon dei camerini (perchè nessuna catena di biancheria intima ha mai pensato di investire nella consulenza di un’esperto di illuminazione?) e a farmi uscire con tre brasiliane di microfibra, tre slip di pizzo e un reggiseno abbinato.
Che, per la cronaca, non mi staranno mai come alla magra, soda, giovanissima e biondissima modella di Intimissimi.

Ma grazie a Dany sono molto soddisfatta degli acquisti. Ora devo solo risolvere il conflitto tra linea e ingestibile golosità.
E, come dicono le nonne, in caso d’incidente sono pronta a non fare brutta figura.