• Quel senso di ineluttabilità che imprigiona.

    Buona Fortuna
Questa estate non ci bastava lo spazio per accogliere tutti gli iscritti alle lezioni online gratuite di scrittura che ho proposto: 800 iscritti rischiavano di far esplodere Zoom.
Così ho creato un gruppo chiuso su Facebook dove tutti loro potevano seguire gli incontri in diretta streaming.Quel gruppo è rimasto attivo e l’ho chiamato GASP – Gruppo Amici degli Scrittori Pigri.
È per chi è incuriosito da quello che succede nei laboratori degli Scrittori Pigri, per chi è interessato a quello che posso proporre io ogni tanto sulla scrittura e per gli Scrittori Pigri.

Ieri sera ho tenuto lì, riservato al GASP, un incontro online con Riccardo Gazzaniga durante il quale abbiamo parlato sia del suo ultimo libro, “Come fiori che rompono l’asfalto” (Rizzoli), sia di scrittura.
È stato un bell’incontro, tenuto vivo anche dalle domande in diretta che loro ponevano e visto dopo da chi non era riuscito a essere presente alla diretta.
Sul GASP racconto anche, di settimana in settimana, quello che facciamo sul GSSP Fare un romanzo e ho già promesso qualche altra lezione gratuita online, oltre al video delle tre interviste online che faranno gli Scrittori Pigri a Chiara Beretta Mazzotta, a Sara Rattaro e a Sarah Savioli.

Può accedere

  • chi aveva compilato il modulo delle lezioni gratuite online di giugno-luglio 2020
  • chi compilerà – se trovo un’altra assistente magica come Alessia che mi aiuterà a crearlo – il modulo per seguire le prossime lezioni gratuite online (prevedo di farle a novembre)
  • chi manda una mail a scrittoripigri@gmail.com chiedendo di essere inserito nell’indirizzario per ricevere info sulle nostre iniziative
  • chi ha frequentato o sta frequentando un GSSP
  • chi ha partecipato alle gare di racconti o di incipit per vincere il GSSP

    Vi aspetto sul GASP, Pigri e amici dei Pigri!

PS
È bene presentarsi con buone intenzioni e cioccolato fondente.

[E non è il GSSP]

PPS
E la copertina fatta dalla nostra Yeeshaval, Super Scrittrice Pigra, non è bellissima?

Io, quest’anno, avevo pensato “Quasi quasi, se non me lo chiedono, non la faccio, la gara di incipit per vincere il GSSP”.
Me l’hanno chiesto. In tantissimi.
Così, ho pensato, “Va bene, ma gliela rendo difficile. Prendo la prima frase di Delitto e castigo e li costringo a iniziare con quella il loro incipit. Voglio proprio vedere se me ne mandano di nuovo 125 come l’estate scorsa”.
Me ne hanno mandati 261.

Insomma, l’abbiamo fatta, la gara: dal 1° al 23 agosto.

Si è chiusa con 261 incipit in 21 giorni e 13937 voti dei lettori la gara per vincere l’iscrizione all’undicesima edizione del Gruppo di Supporto Scrittori Pigri, il laboratorio online di scrittura sulla costruzione del romanzo che inizierà il 21 settembre 2020 e durerà tre mesi.

I VINCITORI PER LA GIURIA DI QUALITÀ – ventuno giurati: 7 scrittrici, 1 scrittore, 2 editor, 1 editore, 1 comunicatrice editoriale, 4 librai, 3 blogger letterari, 2 Scrittori Pigri – SONO: Leggi il resto →

In questi anni di laboratori di scrittura narrativa, soprattutto nel Gruppo di Supporto Scrittori Pigri ma non solo, ci sono alcuni elementi su cui chi desidera scrivere inciampa più spesso e ci sono domande che tornano.
Domande che ricevo in svariate forme: sui forum degli Scrittori Pigri, in privato, a voce, durante altri laboratori.
Sono tutte domande comprensibili, con cui ci si ritrova a fare i conti quando si prova a strutturare una storia, e può essere utile ragionarci insieme per comprendere il meccanismo che c’è dietro la costruzione di un romanzo, trovare la logica all’interno di quella narrazione, capire come fare scelte funzionali e renderle efficaci.

Visto che in questi ultimi mesi abbiamo preso confidenza con gli incontri in diretta online (e che io devo imparare a usare i webinair per essere al passo con i tempi), ho deciso di proporre cinque incontri online gratuiti.
Per la scelta dei temi da affrontare mi sono ispirata al percorso che faccio fare agli Scrittori Pigri nel GSSP Fare un romanzo.

Vi aspetto! Leggi il resto →

È stata davvero speciale, questa decima edizione del Gruppo di Supporto Scrittori Pigri.
Non solo perché dieci GSSP fanno un certo effetto e 50 iscritti fanno un gran bel gruppo, ma perché è scoppiata la pandemia del secolo mentre noi eravamo nel forum e da lì abbiamo continuato a scrivere, lavorare, ridere, scherzare, stare insieme, distrarci, confidarci, consolarci e ancora scrivere, e scrivere, e scrivere.
Quando è nato il GSSP non pensavo certo fosse il bunker ideale per stare bene insieme durante una quarantena, ma lo è stato.

Il GSSP Scrittura e Narrazione 2020 (per noi affettuosamente detto il S&N20) è stato: 3 mesi di laboratorio; 12 esercitazioni settimanali; 7 stanze di forum; oltre 11.600 commenti; 1 scrittrice e blogger letteraria, 1 scrittore per ragazzi e 1 redattore editoriale intervistati; 49 il massimo punteggio raggiungibile (che nessuno ha raggiunto); 50 Scrittori Pigri iscritti; 47 hanno fatto l’esercitazione più consegnata (la sesta); 33 hanno fatto l’esercitazione meno consegnata (l’ultima); 22 hanno fatto tutte le esercitazioni; 11 discussioni aperte nel corridoio della ricreazione e oltre 1700 commenti lasciati tra una e l’altra (in particolare: 301 Cose belle, 216 Cose brutte e 725 cazzeggi nei bagni in fondo al corridoio).

Per questa decima edizione del Gruppo di Supporto Scrittori Pigri il gruppo era formato da 34 donne e 16 uomini, 41 anni la loro l’età media (spaziando dal giovanissimo al brizzolato), 2 le docenti che hanno avuto: me e Alice Basso. Leggi il resto →

Uno dei progetti più belli del 2019 è stato ed è il primo Romanzo Pigro.

Ad aprile 2019, io e 26 Scrittori Pigri abbiamo invaso Il Canto del Maggio a Terranuova Bracciolini (AR) per tre giorni per il primo Raduno Pigro (che loro hanno chiamato Laborafiorio Pigro con mio enorme divertimento, e hanno anche fatto le magliette) e ci siamo inventati la trama di un romanzo, giocandoci anche la telefonata a casa con Alice Basso.

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Scusate, scusate, scusate, sto imperdonabilmente trascurando il blog per i social. Non si fa, povero blog.
Allora, come alcuni di voi sanno per C’era una svolta non riesco a girare come per gli altri miei libri, è uscito in un periodo di numerosi impegni lavorativi e ho poca disponibilità a muovermi.
Però ho mantenuto tutte le promesse fatte, perché a Genova, a Milano, a Savona e a Terranuova Bracciolini ci sono stata e sono state delle magnifiche serate, di quelle davvero bellissime e speciali.

Ecco i prossimi appuntamenti del 2019 (se siete vicini e vi fa piacere venire a una presentazione vi consiglio di approfittarne perché difficilmente capiterò proprio nella vostra città). Leggi il resto →

Molti, leggendo “Qualcosa di vero“, si sono innamorati delle fiabe che Giulia racconta a Rebecca e mi hanno scritto per chiedermi dove trovare il mio primo libro, che io stessa avevo definito il donatore d’organi di quel romanzo.
Ne avevo usate otto, le più famose, ma in “C’era una svolta” ce ne sono molte di più e ho sempre desiderato ridargli vita.

Per il suo decennale sei amici (e mio papà) hanno realizzato le illustrazioni, un regalo prezioso che rende questa nuova edizione ancora più speciale, e io ho aggiunto quattro fiabe classiche e una chicca: la mia prima fiaba, scritta a (quasi) nove anni, quando sognavo di diventare una scrittrice ma non lo dicevo a nessuno.

Uscirà il 26 settembre 2019 per Morellini e, siccome sarò in un periodo parecchio impegnativo per il lavoro, non potrò andare molto in giro a presentarlo.

Ma alcune tappe sono assicurate:
Genova, ovviamente, dove ci vedremo lunedì 30 settembre alle 18.00 alla Feltrinelli
Milano, va da sé, dove ci vedremo martedì 1 ottobre alle 18.30 alla Mondadori in Duomo (e la sera festa tra amici!)
Torino, perché in questo progetto c’è anche Alice Basso e non esiste che io e lei saltiamo Torino.
Terranuova Bracciolini (AR), al Canto del Maggio, perché è una promessa fatta da tempo.

Ho talmente tante cose da raccontarvi su questo progetto, che ho creato, su Facebook, una pagina dedicata. Se vi va, seguitela.
Vi racconterò fiabe, vi presenterò le illustratrici e gli illustratori, vi racconterò aneddoti buffi, vi darò anticipazioni, vi terrò aggiornati sulle presentazioni.

E andando contro tutta la mia idiosincrasia per i video (per me in video, nella fattispecie) mi sono vestita colorata e ho letto il prologo.

Davvero è da metà aprile che non vi aggiorno? Oh poveretta me, e adesso come la recupero?

Sono stati due mesi e mezzo intensi, in effetti, e avrei anche avuto parecchio da raccontarvi ma per intensi intendo dire che ho vissuto in un frullatore perennemente acceso e da un frullatore perennemente acceso capite anche voi che è complicato fermarsi per aggiornare il blog.

Ma andiamo per ordine. Leggi il resto →

Un romanzo, una volta scritto, lo si cova.
C’è una cova lunga, a volte anche di un anno, durante la quale succedono moltissime cose dentro il guscio che protegge il libro.
E vige un dictat preciso: non si dice niente finché non si può dire qualcosa.
Che sembra facile, ma col cavolo.

Ho iniziato a scrivere Vittoria il 12 marzo 2017, l’ho consegnato alla mia agente a giugno 2017, poi alla mia editor in Feltrinelli il mese dopo, è piaciuto, è stato inserito nella programmazione editoriale, ho firmato il contratto, l’ho riletto, ho fatto un po’ di modifiche com’è normale fare e siamo già arrivati all’autunno inoltrato senza che io potessi dire niente (giusto un post sui social per dire del contratto firmato, poi zitti tutti di nuovo).
È stato definito il titolo (sono felice che sia rimasto quello che avevo dato io), la scheda di presentazione agli addetti ai lavori, il copertinario per i librai, la prima versione della copertina e siamo arrivati a gennaio 2018 sempre nel silenzio della cova. Leggi il resto →

In questo periodo sono così presa dalla partenza del prossimo laboratorio degli Scrittori Pigri che stavo scordando di aggiornare il blog per dare un annuncio piuttosto importante: tornerò presto in libreria.

Un paio di giorni fa ho firmato il contratto con Feltrinelli per il mio quinto libro e non avete idea di quanto ne sia felice.
Restare con la casa editrice con cui è uscito “Qualcosa di vero”, lavorare ancora insieme a tutti loro, ritrovare quei sorrisi, quell’entusiasmo, quella voglia di fare e quel senso di squadra che ho trovato in Feltrinelli, è sentirmi a casa, in famiglia.

Lo devo alla mia agente, Silvia Meucci, più che una donna un caterpillar che continua a credere in me e a supportarmi senza sosta.

La mia nuova protagonista si chiama Vittoria e non posso dirvi altro, per adesso.
Quest’autunno si deciderà la data di pubblicazione, un’idea c’è ma anche lì il riserbo è totale, così come sul titolo del romanzo.
Insomma, non chiedetemi niente perché quel che potevo dire è tutto qui, e anche se avrei una gran voglia di raccontarvi molto di più ci sono delle regole da rispettare.

Per adesso brindate con me.
A #Vittoria.