Uno di quei lavori con un sacco di aggettivi che lo facevano sentire importante quando li diceva tutti in fila e che facevano passare a chiunque la voglia di chiedere esattamente cosa facesse per pagare le bollette.
Questa illustrazione la trovate a pag. 130 di C’era una svolta.
È di Umberto Torricelli e la musica è di Marco Caprelli.
La grafica è di pholpo (Nicola Scodellaro e Sara Zampieri).
La scena è della fiaba “Il piccolo Claus e il grande Claus” di H. C. Andersen, una fiaba poco nota e non si capisce perché.
C’era una svolta Cos’hanno in comune Andersen, i Grimm e Perrault con Disney? Niente.
Con le illustrazioni di Alice Basso, Sara Lando, Marco Lucente, Alessio Roberti Vittory, Nicola Scodellaro, Umberto Torricelli e la partecipazione straordinaria di Piero Fiorio.
Un antico proverbio dice che per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio.
Lo trovo molto vero. Per “bambino” si può intendere anche qualcosa di vivo e prezioso che potrebbe andare in diverse direzioni, ma se attorno, a farlo crescere, a dargli supporto, ad arricchirlo ciascuno con la propria dote, c’è un intero villaggio, la direzione sarà la migliore possibile.
Qualcosa di vivo e prezioso come un libro, per esempio.
Per C’era una svolta le presentazioni saranno poche (ma ottime!) perché in questo periodo sono particolarmente ingabbiata con il lavoro.
Ma quelle poche (ma ottime!) saranno davvero speciali, ognuna per motivi diversi.
MILANO, martedì 1 ottobre alle 18.30 al Mondadori Megastore in Duomo.
Mi presenta Mauro Morellini e con me ci saranno anche alcuni illustratori: Alice Basso, Sara Lando, Marco Lucente, Nicola Scodellaro e Umberto Torricelli.
SAVONA, venerdì 11 ottobre alle 20.30 al Feltrinelli Point.
È una cena organizzata dalla Compagnia dei lettori, i posti sono limitati (per info e prenotazioni: 3466001652 – lacompagniadeilettori@gmail.com)
TERRANUOVA BRACCIOLINI (AR), venerdì 1 novembre alle 21.00 al Canto del Maggio.
Per chi lo desidera, dalle 19.30 ci sarà un buffet con leccornie salate e dolci e per quello ci si deve prenotare (info e prenotazioni: 339 2641672) Attenzione: mi pregio di far notare che sarà il giorno del mio compleanno! Lo trovo un modo perfetto di festeggiare.
BIELLA, sabato 16 novembre alle 10.00 (del mattino, sì) alla Biblioteca Ragazzi per il Fuoriluogo Festival.
Mi presenta Roberta Invernizzi
Molti, leggendo “Qualcosa di vero“, si sono innamorati delle fiabe che Giulia racconta a Rebecca e mi hanno scritto per chiedermi dove trovare il mio primo libro, che io stessa avevo definito il donatore d’organi di quel romanzo.
Ne avevo usate otto, le più famose, ma in “C’era una svolta” ce ne sono molte di più e ho sempre desiderato ridargli vita.
Per il suo decennale sei amici (e mio papà) hanno realizzato le illustrazioni, un regalo prezioso che rende questa nuova edizione ancora più speciale, e io ho aggiunto quattro fiabe classiche e una chicca: la mia prima fiaba, scritta a (quasi) nove anni, quando sognavo di diventare una scrittrice ma non lo dicevo a nessuno.
Uscirà il 26 settembre 2019 per Morellini e, siccome sarò in un periodo parecchio impegnativo per il lavoro, non potrò andare molto in giro a presentarlo.
Ma alcune tappe sono assicurate: Genova, ovviamente, dove ci vedremo lunedì 30 settembre alle 18.00 alla Feltrinelli Milano, va da sé, dove ci vedremo martedì 1 ottobre alle 18.30 alla Mondadori in Duomo (e la sera festa tra amici!) Torino, perché in questo progetto c’è anche Alice Basso e non esiste che io e lei saltiamo Torino. Terranuova Bracciolini (AR), al Canto del Maggio, perché è una promessa fatta da tempo.
Ho talmente tante cose da raccontarvi su questo progetto, che ho creato, su Facebook, una pagina dedicata. Se vi va, seguitela.
Vi racconterò fiabe, vi presenterò le illustratrici e gli illustratori, vi racconterò aneddoti buffi, vi darò anticipazioni, vi terrò aggiornati sulle presentazioni.
E andando contro tutta la mia idiosincrasia per i video (per me in video, nella fattispecie) mi sono vestita colorata e ho letto il prologo.
Davvero è da metà aprile che non vi aggiorno? Oh poveretta me, e adesso come la recupero?
Sono stati due mesi e mezzo intensi, in effetti, e avrei anche avuto parecchio da raccontarvi ma per intensi intendo dire che ho vissuto in un frullatore perennemente acceso e da un frullatore perennemente acceso capite anche voi che è complicato fermarsi per aggiornare il blog.
Ed ecco quando, in Qualcosa di vero, Giulia racconta la Bella Addormentata a Rebecca.
Così come ce l’ha raccontata Perrault nei Racconti di Mamma Oca, va da sé.
(…)
Nonostante le apparenze, gli orchi e le streghe cattive, tutto sembrava più semplice, nelle fiabe.
“E a proposito di principesse che li aspettano, cosa sai della Bella addormentata?” Leggi il resto →
Mercoledì 28 ottobre sono andata alla Scuola Elementare “Richeri” di Genova per leggere fiabe ai bambini. Le fiabe vere.
L’incontro faceva parte del progetto ministeriale “Libriamoci a scuola”: una settimana dedicata alla lettura di libri nelle scuole di ogni genere. Un progetto al quale ho aderito subito, offrendomi di leggere le fiabe vere nelle elementari.
Mi ha scelta la Richeri e quando mi ha telefonato la Maestra responsabile del progetto ho tenuto a precisare “Guardi che io leggo le versioni originali dei Fratelli Grimm, eh”.
“Sì, sì, certo” mi ha risposto serena.
“Sono quelle senza zuccherini, siete sicuri?”
Erano sicuri.
Cosmopolitan mi ha chiesto una fiaba d’amore, e siccome ce n’era ancora qualcuna che a Giulia sarebbe piaciuto molto raccontare a Rebecca, ho deciso che questa poteva essere l’occasione giusta per recuperare.
Per voi e per le lettrici di Cosmopolitan, la mia Principessa sul pisello. Leggi il resto →
Caro Sindaco di Venezia,
mi è giunta voce di una sua iniziativa che ha messo al bando alcuni libri per l’infanzia, togliendoli agli asili e alle scuole dove erano pericolosamente a disposizione dei bimbi.
L’ho letto qui e qui, ma non solo.
Credo che ci voglia molto coraggio per procedere, in un’epoca come la nostra, evoluta e progressista, a un atto di censura. Credo anche che lei sia stato molto indulgente con la lista nera dei libri da mettere al bando.
Per questo mi piacerebbe segnalarle altri testi a mio parere travianti per le giovani menti e i piccoli animi in via di sviluppo.
Penso, per esempio, a storie di coppie etero e regolarmente sposate che abbandonano i figli nei boschi, lasciandoli in balia di orchi e streghe.
Penso alla storia di una bambina di circa otto anni che viene cresciuta da sette uomini che non risultano essere ufficialmente parenti tra loro e che usano dormire tutti insieme nella stessa stanza. Con letti molto vicini tra loro.
E a un’altra bambina che viene cresciuta, almeno secondo Walt Disney, da adulti di riferimento dello stesso sesso e nemmeno della stessa razza della piccola, che – evidentemente a causa della pessima educazione ricevuta, senza una figura paterna a compensare le tre madrine – violerà una proprietà privata, tenterà di impossessarsi di oggetti non suoi (un fuso, per la precisione) e cadrà nel sonno per un secolo.
Penso alle matrigne che, nonostante un’ufficiale adozione dell’orfana all’interno di un matrimonio, tentano di ucciderla per discutibili motivazioni, o di sfruttarla per i lavori domestici senza metterla in regola.
E non parliamo di quella ragazza di umili origini che decide di metter su famiglia con una creatura di razza differente, benché ricco, colto, intelligente e sensibile. Converrà con me che un essere umano non può certo sposarsi con una bestia.
Un altro esempio che vorrei segnalarle, è quello di una bambina palesemente ingenua, che viene indotta ad assumere sostanze stupefacenti da un bruco. E quello di una bambina che viene mandata da sola a portare vettovaglie a una vecchia malata in mezzo alla foresta. Ma come si fa a mandare una bambina da sola in quei posti, dico io? Che esempi diamo ai nostri figli?
Sono troppe, caro Sindaco di Venezia, davvero troppe le storie dove si annida l’ambiguità tra le righe.
Si consoli con quella di un’extracomunitaria che ha tentato di lasciare il proprio mare per invadere terre umane, mirando a sposarne un regnante che per fortuna l’ha rifiutata, lasciandola morire nello stesso mare da cui era venuta. Pensi solo ai figli che sarebbero nati da quella nefanda accoppiata: un po’ uomini, un po’ pesci.
Qualche volta, come vede, anche nelle fiabe si trovano i giusti valori da trasmettere alle nuove generazioni.
Vivo e scrivo a Genova, ho due gatti, Giuggiola e Brodo, cucino solo per gli amici, non bevo caffè, amo il cioccolato, Gaber, gli orsetti di gomma, i serial tv, il rock’n’roll, leggere e la tinta unita, tra le altre cose.
Lunedì 18 gennaio 2021
Inizio dodicesima edizione del Gruppo di Supporto Scrittori Pigri: il GSSP Scrittura e Narrazione.
Posti esauriti (le iscrizioni per le prossime edizioni del GSSP apriranno a maggio 2021)
Gruppo di Supporto Scrittori Pigri (GSSP) Il Gruppo di Supporto Scrittori Pigri (GSSP) è un laboratorio online di scrittura della durata di tre mesi che si tiene su un forum riservato agli iscritti. Non ci sono limiti di luogo, giorni e orari, e potrete seguirlo anche in pigiama dal divano, ma non sottovalutatelo: si lavora molte più ore dei normali laboratori.
Oltre a tre mesi di mia costante presenza, è previsto l’intervento di una editor professionista: Alice Basso.
Le prime dieci edizioni sono state una straordinaria avventura, mi aspetto grandi cose anche dalle prossime.
Dal 21 settembre al 21 dicembre 2020 GSSP FARE UN ROMANZO Laboratorio online sulla costruzione di un romanzo, per arrivare dall’idea al primo capitolo, attraverso esercizi di lavoro su personaggi, narratore, linguaggi, struttura e storia. E per imparare a presentarlo a una casa editrice o a un agente letterario.
Iscrizioni chiuse, laboratorio in corso.
Dal 18 gennaio al 18 aprile 2021 GSSP SCRITTURA E NARRAZIONE Laboratorio online per scoprire, sperimentare e rafforzare le principali tecniche narrative, per essere più consapevoli della scrittura e acquisire gli strumenti necessari a dare forma alle idee e alle storie. Le iscrizioni sono aperte. Tariffa scontata per chi si iscrive entro il 30 novembre 2020.
SE – Scrittori in editing Masterclass per scrittori e editor
Seconda edizione della masterclass che mette in contatto gli scrittori e gli editor, con la supervisione di Francesca de Lena e Barbara Fiorio.
Si tratta di un lavoro di editing a romanzi inediti della durata oltre cinque mesi.
Dal 28 aprile alle prime settimane di ottobre 2020
Iscrizioni chiuse per questa edizione.
La prossima è prevista ad aprile 2021.