Nel carcere di Marassi, a Genova, un gruppo di detenuti rumeni ha allestito una distilleria in una cella, con ingegno e creatività degni di MacGyver: avevano disposto tutto il necessario (alambicchi ricavati da oggetti comuni, bottiglie e pentolini) e, presa la corrente elettrica dalla plafoniera del bagno, producevano grappa artigianale.
Nell’agenzia si legge che la polizia penitenziaria si è insospettita quando alcuni detenuti, completamente ubriachi, hanno aggredito un ispettore.
Insomma, quando li hanno visti camminare storti, cantare a scquarciagola, sfidarsi a toccarsi la punta del naso stando su un piede solo e spintonare il supervisore ridendo a crepapelle, è punta loro vaghezza che fossero ciucchi.
Nel frattempo mi è arrivata un’offerta promozionale per quattro cocktail alternativi caramellati o all’azoto e mi sono sentita improvvisamente nella generazione sbagliata. O sul pianeta sbagliato, senza un asciugamano e la guida giusta.
Preferirei la grappa dei carcerati.
io voteri per un’amnistia subito! i detenuti rumeni hanno tutta la mia stima et invidia per la creatività. ne prenderei un po’ in prestito in questi giorni 😉
Son d’accordo!
cocktail alternativi ? Si’, alla gastrite, ti fanno star male loro invece della.
Davvero, ci sono momenti che vien voglia di mettere su gli occhiali da sole e partire alla ricerca di un Ginnan-Tonnix. O di una blues band (a buon tasso alcoolico pure quella… 🙂 )
(asciugamano in spalla, naturalmente)
L’asciugamano è imprescindibile.
La Guida Galattica per gli Autostoppisti dice alcune cose sull’argomento asciugamano. L’asciugamano, dice, è forse l’oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica: ve lo potete avvolgere intorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini–zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare vapori nocivi o per evitare lo sguardo della Vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); infine potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.
(fonte: http://it.wikiquote.org/wiki/Douglas_Adams)
e non bisogna mai copiare il disegno dell’asciugamano di un altro, anche se è a fiorellini rosa e blu!
🙂
Soprattutto 😉
io gli metterei nel pentoloni e gli brucerei con la formula di gargamella hahahahahaha……..
Gli metteresti cosa, nel pentolonE?
E gli bruceresti cosa, con la formula di gargamella?
Ps
Ti son caduti dei puntini. Te li tengo da parte o ne hai altri?
Never fight a grammar nazi.
😉
Uh, io l’ho presa l’offerta per i cocktail e pensavo di invitarti!
E io pensavo di accettare 🙂 Adoro il ghiaccio secco, fa tanto effetto sabba!
Non è che sei può mandare Tremonti (notoriamente discendente di Ttremotino) a lezioni da ‘sti carcerati? Magari impara che l’arte del risparmio non consiste nell’attingere nelle tasche altrui.
Sto cercando di immaginarlo ubriaco che picchia un secondino 🙂