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GSSPIeri era il 15 gennaio. Una data segnata sul calendario con l'evidenziatore: ultimo giorno di GSSP.
Ci sono stati giorni in cui mi sembrava lontanissima, giorni in cui era troppo vicina, giorni in cui non vedevo l'ora di arrivarci, giorni in cui percepivo già i prodromi di una crisi d'astinenza.

Il Gruppo di Supporto Scrittori Pigri è stata una straordinaria avventura.

È cominciata con quel pizzico d'ansia che vivacizza gli elettrocardiogrammi.
Bisognava tenere alti l'onore e la qualità dei progetti di Sara Lando, che dopo il suo Gruppo di Supporto Fotografi Pigri ha deciso che supportare tutti i Creativi Pigri del mondo potesse essere una bella idea, e che io mi sarei occupata degli Scrittori. Pigri, ovviamente.
E già questo sarebbe bastato.

Ma in più, non avevo mai tenuto un laboratorio di scrittura più lungo di una giornata.
Cos'avrei potuto far fare per quattro mesi? Come avrei potuto trasmettere ciò che io ho assorbito leggendo, scrivendo, osservando e provando?
"Insegnare è imparare due volte", ha detto un filosofo francese. Verissimo.
Ed escludo che lui dovesse pure farlo in un forum online.

Quando mi sono trovata davanti lo spazio bianco del GSSP ho provato un momento di angoscia. 
Superato lo scalino del terrore, ho cominciato a immaginare cosa mi sarebbe piaciuto trovare, in un forum del genere. E cosa mi sarebbe piaciuto scoprire, imparare, sperimentare.
Così ho dato forma al luogo dove, per quattro mesi, abbiamo scritto, lavorato, discusso, riflettuto, letto, condiviso, confessato, raccontato, spiegato, suggerito, corretto, inventato, sperimentato, riscritto, riso, qualche volta litigato, scherzato, gioito, solidarizzato. Supportato.

Gli Scrittori Pigri che si sono lanciati in quest'avventura sono stati 39.
Di questi trentanove, 3 vivono in Germania, 1 in Brasile, 1 in Perù, 1 in Belgio e quelli che vivono in Italia si dividono in 9 in Lombardia, 9 in Liguria, 5 in Piemonte, 3 in Emilia Romagna, 2 nel Lazio, 2 in Veneto, 1 in Sardegna, 1 in Campania e 1 in Toscana.
Non ci sono stati confini, non ci sono stati orari.
Non ci sono stati giorni senza che qualcuno passasse e scrivesse qualcosa, fosse anche solo un commento.

Chi spuntava il lunedì, chi la domenica, chi tutti i giorni, chi solo la sera, chi solo al mattino, chi spariva per un po' e poi tornava, chi non si è perso nemmeno un'esercitazione,
chi contestava i punteggi, chi si prendeva in giro per gli strafalcioni, chi correggeva gli altri, chi correggeva tutti, chi incoraggiava gli insicuri, chi suggeriva soluzioni, chi impazziva per le virgole sbagliate, chi sbagliava tutti gli accenti, chi inventava vignette, chi raccontava di scoiattoli, chi glorificava gli aggettivi, chi inciampava nei verbi, chi grandinava domande, chi giocava con le metafore, chi odiava l'amore, chi rifaceva tutto daccapo, chi ha disertato, chi è arrivato fino alla fine, chi si è arreso dopo un mese, chi si affannava a recuperare. E chi si è messo in discussione, chi è migliorato, chi ha tirato fuori una voce, chi ha capito che non fa per lui, chi ha scoperto qualcosa di più, chi leggerà in modo diverso.

Si erano iscritti - lo so, me lo hanno confessato - aspettandosi un impegno leggero e spensierato e io li ho sequestrati, costringendoli a partecipare a un micidiale laboratorio online di scrittura, imponendogli esercitazioni, progetti, correzione di bozze, studio della grammatica, costante attenzione all’ortografia e presenza assidua nel forum. Bacchettandoli se si lamentavano.

Il GSSP è stato 4 mesi di laboratorio, 16 esercitazioni settimanali, 8 stanze di forum, 270 discussioni aperte, 8.313 commenti, 2 scrittori, 1 redattrice, 1 editor e 1 agente letteraria intervistati, 124 il massimo punteggio raggiungibile, 123.3 il punteggio più alto raggiunto, 4 quello più basso, 39 Scrittori Pigri tra cui 2 disertori, 8 arresi, 2 al giro di boa e 27 intrepidi e tenaci, 23 progetti personali consegnati, 9 primi della classe con tutte ma proprio tutte le esercitazioni fatte, 21 esercitazioni consegnate il 23 dicembre, 1 contratto editoriale firmato durante il GSSP (ma non è merito nostro), 23 - a oggi -Sopravvissuti e Recidivi che continueranno a lavorare insieme per tutto il 2015.

E infinite sono state le ore dedicate a questa avventura.
Ne è valsa davvero la pena.

È stato il primo Gruppo di Supporto Scrittori Pigri della galassia e loro sono sopravvissuti.
Ieri ho restituito loro la libertà, se la sono meritata.

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