Il GSSP Fare un romanzo è stato: 3 mesi di laboratorio; 8 esercitazioni settimanali; 4 analisi di testi, 1 primo capitolo da scrivere; 7 stanze di forum; oltre 10.700 commenti; 1 scrittrice, 1 agente letteraria e 1 editor intervistate; 53 il massimo punteggio raggiungibile che è stato raggiunto da 3 Scrittori Pigri; 43 Scrittori Pigri iscritti; 41 hanno fatto l’esercitazione più consegnata (la prima), 25 quella meno consegnata (l’ultima) e 24 l’analisi dei testi meno consegnata (quella sulla trama); 17 hanno fatto tutto ma proprio tutto quello che era in programma; 33 sono stati i primi capitoli consegnati (e editati da me e Margherita Trotta).

Per questa quinta edizione del Gruppo di Supporto Scrittori Pigri il gruppo era formato da 30 donne e 13 uomini.
14 sono le regioni italiane dove vivono: Lombardia (8), Liguria (5), Piemonte (7), Sardegna (3), Lazio (3), Campania (3), Veneto (2), Puglia (2), Trentino (2), Sicilia (2), Toscana (1), Abruzzo (1), Marche (1) – e 1 lo Stato estero: Inghilterra (1).

11 di loro avevano già fatto almeno un GSSP, tra i 25 e i 64 anni le loro età anagrafiche, 41 anni l’età media, 3 sono stati i docenti che hanno avuto: me e le eccezionali Alice Basso (scrittrice e valutatrice di testi) e Margherita Trotta (redattrice Mondadori).

E infinite sono state le ore dedicate a questa avventura.
Ne è valsa davvero la pena.

Ognuno di loro, per tre mesi, ha lavorato sulla struttura del proprio romanzo fino a scrivere la sinossi e il primo capitolo: ora hanno il carburante, la mappa tracciata e il motore acceso per arrivare all’ultimo capitolo.
E me che tifo per loro dagli spalti.

Adesso un po’ di pausa e il 22 gennaio si riparte con la sesta edizione del GSSP, quello sulle tecniche narrative, tre mesi dedicati a lavorare sulla propria scrittura.
Iscrizioni aperte, numero chiuso.