Non so se ci state seguendo su Facebook, ma siamo oltre un migliaio, ci sono 77 racconti in sfida (nel momento in cui vi scrivo, ma tra due ore potrebbero essere aumentati) e si gareggia a colpi di voti, di amici e di condivisioni.
Ma siccome gli Scrittori Pigri sono pigri, non è che si affaticano in corse con sgomitate, sgambetti e colpi bassi, figurarsi, quanta energia sprecata.
Al contrario: si votano fra di loro, si sostengono a vicenda, condividono i racconti degli altri. E partecipano, commentano, giocano.
Sono contenta.
Davvero, non è un modo di dire, sono contenta sul serio perché è questo lo spirito che vorrei incoraggiare nel Gruppo di Supporto Scrittori Pigri.
Ci troveremo in un forum riservato per quattro mesi, scriveremo, ci eserciteremo, ci confronteremo, condivideremo, ci supporteremo. Ci sarà molto da lavorare, ma farlo in una community di supporto sarà il vero stimolo, sarà ciò che ci farà venire voglia di fare un salto nel forum prima di andare a pranzo, o a cena, o a dormire. Sarà costruttivo, sarà creativo.
Sarà il nostro laboratorio, il GSSP.

Intanto, posso già annunciare ufficialmente che il laboratorio si terrà: abbiamo superato da un po' il limite minimo di partecipanti. Le iscrizioni stanno arrivando da Scrittrici Pigre e da Scrittori Pigri e da ovunque: dal sud al nord, isole comprese, e anche dall'estero. Si sta formando un bellissimo gruppo, non vedo l'ora di cominciare a lavorare con loro.
Ma tranquilli, c'è ancora posto. Magari non aspettate l'ultimo momento a iscrivervi, però (qui trovate il modulo d'iscrizione).

E domani sarà l'ultimo giorno utile per mandare il proprio breve racconto in concorso.
Entro domenica 31 agosto si potrà votare e intanto la giuria di qualità si riunirà per emettere il proprio verdetto.
Il 1° settembre annunceremo i due vincitori, quello della giuria popolare e quello della giuria professionale.

Se avete voglia di leggere, trovate tutti i racconti in gara nelle note del profilo facebook Gssp Scrittori Pigri.
Potete votare i vostri preferiti e sostenere gli Scrittori Pigri. Che tanto pigri non sono.