Da giorni mi aggiro a pinna di squalo attorno ai miei ultimi capitoli. Mi avvicino ai personaggi e li spio, tento di blandirli o arrivo ad afferrarli con forza per costringerli a svelarmi il finale.
Io il finale lo avevo, lo sapevo, ma loro hanno preso altre strade, hanno fatto altre cose e ora mi guardano scettici dicendomi che sì, certo, posso anche farlo finire così, se proprio voglio, ma boh, secondo loro non è che sia un granché.
Va bene, d’accordo, parliamone. Se facessimo così? Mmmhh, sì, anche se…
E se facessimo così? Troppo scontato.
Ma perché lei non può avere qualcosa di più, di meglio, di bello? Perché siamo arrivati fin qui e lei è ancora lì, ferma, che guarda quello specchio deformante che riflette una vita altrui illusoria e ingannevole? Perché vuole quella? Perché non ha uno specchio pulito, che le restituisca l’immagine di sé? Perché agli altri sì e a lei no?
Mi guardano e dispiaciuti alzano le spalle e abbassano leggermente la testa.
E’ troppo tardi per un lieto fine.
Dici? Secondo me non e’ mai tardi per un lieto fine.
:*
Tu ottimista? E’ il mal di testa della domenica che ti fa parlare? 😉
(ci provo, vediamo se ci riesco, ma la vedo difficile)
E’ che sono talmente stupida da non perdere mai la speranza… 😉
Il fatto che sia l’ultima a morire le assicura solo una lenta e terribile agonia (oggi l’ottimismo mi evita come la peste)
Sono d’accordo peraltro.
Fai intendere un brutto fine talmente brutto che poi invece fai un brutto fine brutto ma medio e la gente pensa: dai, che a questi gli è andata pure ricca.
Vero.
Pensavo di farla suicidare, la protagonista. In parte è un lieto fine: smette di soffrire 🙂
Ottimo allora. Mi suiciderò fino ad ammazzarmi sembra un buon motto.
Letterariamente, divago non ti sto deviando con consigli, offre un sacco di possibilità. Per esempio il cianuro è meglio prima o dopo i pasti? Quanto può essere dannoso un sovradosaggio (magari alle donne incinte?) Oppure, prendendo un veleno a piacere dall’efficacia tra le 8/12 ore, nel lasso di tempo tra l’assunzione e la fine, combinare un mucchio di cazzate pericolose.
Mi suiciderò fino ad ammazzarmi potrebbe essere un titolo fantastico.
Nel frattempo, quale veleno è più facile da procurarsi?
http://fringe.davesource.com/Fringe/Information/Suicide_FAQ.html#Cyanide
il cianuro a stomaco vuoto.
Pare che il nitrogeno sia preferibile al monossido di carbonio.
Sono cosi’ informata perche’ ieri stavo scrivendo una cosa e mi serviva capire quale fosse il metodo di suicidio piu’ plausibile.
So anche diverse cose sui genitali degli acari, se interessa.
>So anche diverse cose sui genitali degli acari
Perche’, i bastardissimi acari si permettono anche di avere dei genitali?
absolutely.
http://www.medicina.it/generale/allerg/acari.htm
Secondo me gli acari sono piu’ avanti di noi.
Abili come noi negli spin off, nessuno 🙂
Siamo dei gegni noi 😉
>Secondo me gli acari sono piu’ avanti di noi.
meco…
quindi per sterminare gli acari basterebbe fargli assumere degli anticoncenzionali 😉
Ne parlero’ con il mio allergologo.
il cianuro a stomaco vuoto–>questo per dire quanto il cianuro faccia sul serio. e mi sa che non preparano nemmeno la simpatica confezione effervescente.
e spesso sono fastidiosi per chi legge–>anch’io sono contro i colpi di scena. a meno che non compaiano nel titolo, nel primo capitolo o mi vengano raccontati dall’autore personalmente qualche giorno prima della prima stampa.
Cianuro effervescente, non male. Da brevettare.
Quindi d’accordo: se metto un colpo di scena ti chiamo prima che vada in stampa, ok?
Sei anche tu della squadra prospoiler, batti un tre (ops, ho fatto spoiler).
se metto un colpo di scena ti chiamo prima che vada in stampa, ok?–>batto tre! proprio prima della prima stampa mi puoi chiamare anche dalla tipotopografia, così mi dici uoitì allora, questo e quello, e poi lui, e poi lei, un tratto, buio, zac, trick, the end, e insomma.
Per il cianuro effervescente abbiamo già gli investitori stranieri ma istituzionali, lo slogan, goditela fino all’ultimo bolla, lo spot sono dei nazisti* a vichy che si suicidano collettivamente per l’arrivo degli alleati, rallegrati però di bere l’amaro calice con le nostre nuove pastiglie effervescenti buttate nell’acqua, dell’omonima cittadina, già piena di bolliscine.
*molta dell’euforia di questi nazisti è data dal sentirsi parlare in francese. poi la francia è la patria delle bolliscine.
Intravedo grandi potenzialità per il cianuro effervescente, lo spot è clamoroso, lo slogan fenomenale e si può dare libero sfogo alla creatività: pastiglie di colori diversi, gusti diversi, forme diverse e poi pensa al merchandising laterale, dai bicchieri alle tazze, alle bottigliette mignon. Ma anche alle monodosi, alle confezioni famiglia, al dispenser condominiale o agli sconti per stragisti.
Farei anche i granulini da sciogliere sotto la lingua per chi non avesse liquidi a disposizione
E poi le personalizzazioni, uh, lì i creativi possono sbizzarrirsi. Pensa solo a “Per brindare a un amore”: pastiglie a forma di cuore, ovviamente rosse. Ed è la più banale.
Mi manca sempre il finale del libro ma EHI, questi sono perfetti finali in pillole. Effervescenti, per giunta.
E senza aver problemi di fidelizzazione della clientela!
Effervescente, da morire!
Il finale del libro, eh beh, finirlo è un po’ morirlo, come si diceva nei duelli all’ultimo sangue quando quello cadeva ma era ancora un po’ vivo e tutti: finiscilo finiscilo, e lui se era un buono non lo finiva, lo lasciava da parte diciamo, altrimenti lo finiva facendo anche il bis.
Divago come al solito, i più bei libri che ho letto praticamente non avevano finale. Un po’ perché gli autori menavano il can per l’aia non sapendo nemmeno loro come proseguire un po’ perché, magari i libri erano lunghie gli autori anziani, finivano prima gli autori.
Vi amo.
Volevo dirvelo.
Siamo fatti così, impossibile non amarci 🙂
guarda un bolo di potassio in vena ferma il cuore. Per sicurezza puoi aggiungere una bella dose di insulina che manda in pappa il cervello. E non ci si pensa più.
Ma io VOGLIO un lieto fine 🙂 non lasciarci dell’amaro in bocca…
un bolo di potassio in vena ferma il cuore. Per sicurezza puoi aggiungere una bella dose di insulina
Eh, brava. E come fa un comune mortale a procurarsi questa roba?
Se l’amaro in bocca resta a lei, resterà a tutti voi. Il cianuro è amaro, vero? 😉
Il cianuro sa di mandorle.
ROTFL 🙂
non fare la difficile! un comune mortale nei libri può fare qualunque cosa…basta che spendi qualche pagina per farle conoscere o permetterle di accedere ai posti giusti no? e se in alternativa alla morte partisse per rifarsi una vita in altra parte del globo?
E’ un’alternativa ma lo hanno già fatto due personaggi, diventa ridondante.
Se vuoi farla avvelenare basta anche una quantita’ sufficiente di paracetamolo, ma e’ una rottura di coglioni se poi non funziona. Le mie fonti consigliano un sacchetto di plastica attorno alla testa per aumentare la possibilita’ di riuscita (ed e’ anche un gesto di gentilezza in caso si cominciasse a vomitare a spruzzo, che poi puliscono gli altri).
Comunque secondo me e’ troppo tardi per non metterci un lieto fine.
A meno di non riscrivere un sacco di capitoli prima.
No, non si possono riscrivere i capitoli passati, bisogna solo andare avanti.
E ormai siamo arrivati in vista del finale.
Se solo ci fosse un colpo di scena…
Ma no, e’ gia’ tutto li’. Hai gia’ tutto quello che ti serve.
I colpi di scena sono per chi non sa scrivere e spesso sono fastidiosi per chi legge.
Tu sei sempre convinta di quel finale, eh?
Ci sto pensando, giuro.
Ma Parigi è sempre Parigi 😉
ti e’ arrivata la mia mail di stamattina?
Sì, ma non riesco ad aprirla nè a inoltrarla a un altro account.
Aspettavo di leggerla dal mio piccì casalingo prima di chiederti di rimandarmela, perchè spesso le tue mail con allegati non le posso aprire dal server di fastweb.
Good post however , I was wondering if you could write a litte more on this topic?
I’d be very thankful if you could elaborate a little
bit further. Cheers!
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