Sono passati due anni da quando vi ho raccontato della straordinaria avventura del Romanzo Pigro, scritto in 28: io, Alice Basso e 26 Scrittori Pigri.
Due anni in cui nel mondo è successo di tutto, manco sto a elencarlo che c’eravate anche voi, e due anni in cui noi del Romanzo Pigro eravamo quiescenti come i draghi di Pratchett.

In questi due anni un’agente letteraria ha letto l’inedito e ha deciso di rappresentarci.
In questi due anni abbiamo firmato un contratto di pubblicazione con una delle più importanti case editrici italiane.
In questi due anni, nel nostro gruppo WApp del Romanzo Pigro, abbiamo esultato e parlottato e passato anche mesi in totale quiescenza.
E ora, in questi giorni, abbiamo cominciato a lavorare all’editing finale del romanzo con l’editore perché ci si prepara ad andare in stampa.

Non posso dirvi ancora nulla, manca ancora un po’ alla pubblicazione (diciamo che avremo già spento i termosifoni), ma posso dirvi che tutto questo non sarebbe stato possibile senza le Scrittrici Pigre e gli Scrittori Pigri che quel giorno di aprile 2019 sono venuti con me in Toscana, occupando tutto il Canto del Maggio, in totale incoscienza, senza sapere cosa gli avrei proposto di fare, e che continuano a darmi totale fiducia.
La maggior parte non si conosceva tra loro ma avevano una cosa in comune: ciascuno aveva fatto almeno un GSSP con me.
È stata l’unica condizione che ho posto.

Non avrei mai potuto fare un progetto simile con persone che non avevano già sperimentato cosa significa essere un gruppo di supporto, lavorare insieme, senza competizione, con un confronto costante, ragionando in modo onesto sulla propria scrittura e sulle proprie idee, mettendosi in gioco e in discussione e affidandosi a me.
Scrivere un romanzo di 28 capitoli a 56 mani e 28 teste poteva scatenare scintille e incendi. Invece no. Mai.
Perché avevamo tutti già imparato a lavorare insieme, a rispettarci, a fidarci, a costruire. E anche a ridere, scherzare, giocare, bere, mangiare e stare bene tra noi.
Persone adulte, molte madri e padri di famiglia, di qualunque professione, in diverse regioni italiane, con i loro problemi, i loro progetti e i loro animali domestici (i gatti vincono ma abbiamo una discreta rappresentanza anche di altri bestini).
Se siamo arrivati fin qui è grazie a tutto il gruppo e io sono così orgogliosa da sentirmi esplodere.

Sul libro troverete i loro nomi e cognomi, ma qui li ringrazio con i loro nickname, perché è con quelli che continuiamo a chiamarci.
In ordine di capitolo, grazie a: Fragola, Nettuno, Sguaraus, Tino Arabrano, Lazylady, Muffapiperita, La Valigia, Applepie, Eremita, Fornelli Bruciati, Regina, Arthur, Guito, Nuvola, Emma, Aftur, Topgirl81, Olenz, Ipa, Tanit, Filogio, Sole, Mezzaluna, Milcho21, Kirmizi, Yeeshaval.
E ovviamente Alice Basso.

Che fantastica avventura continua a essere!

Nel frattempo, ma lo sapete già, si sta formando il quindicesimo Gruppo di Supporto Scrittori Pigri: il laboratorio comincia il 16 gennaio.
Come sempre è tutto online e asincrono, senza limiti di tempo, dura tre mesi e si tiene interamente su un forum riservato agli iscritti. Si scrive molto, si lavora molto, ci si confronta molto, si approfondisce molto, ci si stanca ma ci si diverte, si sta quanto e quando si vuole e se si ha lo spirito giusto si diventa una piccola community (non pensate a una setta, pensate più ai Muppet).
Qui trovate tutte le info.