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garza 4Vorrei parlar di cose frivole ma ogni volta succede qualcosa che appesantisce l'aria e mette al bando la leggerezza.

Vorrei raccontarvi delle mie presentazioni in giro, delle persone fantastiche che ho conosciuto o che ho rivisto a Treviso, a Padova, a Bolzano.
Delle cose -buonissime ma ipercaloriche ma buonissime- che ho mangiato, dei semini di cereali con cui ho riempito la macchina al ritorno dal Trentino Alto Adige, del viaggio sotto una pioggia scrosciante coi cd dimenticati sotto il sedile e non raggiungibili senza uno schianto letale.
Del mio mal di schiena che mi fa compagnia da due settimane e che magari, se giovedì non pulivo casa come il diavolo della Tasmania, forse un po' passava.
Del libro che ho appena finito di leggere, Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay di Michael Chabon, un Pulitzer del 2001 che merita per la storia che racconta e per i due antieroi che ci consegna.
Del dramma della scarpa di stagione, che in questo periodo non so mai cosa mettere  e odio le scarpe senza calze e le gambe ancora bianchicce che qui di sole se n'è visto poco.

Vorrei fare chiacchiere da tisana allo zenzero a metà pomeriggio o da bicchiere di Sauvignon prima di cena ma tutto intorno è complicato e ogni cosa sembra fuori luogo, per cui ora provo la zuppa giapponese liofilizzata che ho trovato all'Esselunga di Quaregna e penso a un nuovo libro da leggere e a un altro da scrivere.

 

e la foto è sempre scattata da Sara Lando, va da sè.
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