oscarVisto che fino alle 15.00 di oggi possiamo parlar d’altro -dove per altro s’intende il futuro dell’Italia, quisquilie, insomma- ne approfitto per fare le chiacchiere di rito sugli Oscar.
Io, quest’anno, son contenta.
Oddio, non è che di solito dedico una percentuale altissima della mia partecipazione emotiva a questo evento, però è uno di quegli appuntamenti che mi divertono.

Per darvi un’idea del mio livello di interesse, ve lo sequenzio nelle tappe che puntualmente tocco ogni anno:
1) i miei Amici Di Cinema si affannano a preparare un foglio Excell con le nomination e lo spazio nel quale ognuno di noi metterà il proprio voto;
2) io, prima di aprirlo, penso ogni volta che sia l’elenco dei film che abbiamo visto l’anno precedente e che sia arrivato il momento di fare la nostra personale classifica dei preferiti;
3) l’indizio forte del nome del file (Oscar 2013, quest’anno) mi suggerisce che si tratti invece della gara della statuetta;
4) la prima reazione è “UH! Ci sono già le nomination agli Oscar?!?” a cui loro rispondono ormai senza neanche farci caso “Sì, tra x giorni li assegnano…“;
5) mi incasino nel mettere le X, mi demoralizzo perché almeno la metà dei film in nomination non li ho visti, quando non ho idea copio il primo che ha inserito i propri voti, mi riprometto di guardare i trailer e tornare a rivedere le mie X ma mi dimentico di questa intenzione neanche dieci minuti dopo aver salvato il file, che non sempre salvo;
6) scordo il tutto;
7) vengo a sapere la data della Notte degli Oscar per caso e di solito poche ore prima che cominci, con la tipica espressione sorpresa “Ah, è già stasera?“:;
8) me lo dimentico subito dopo;
9) al mattino trovo una raffica di mail dei miei Amici Di Cinema che confrontano i propri voti coi risultati: Carlo è sempre quello che ne azzecca di più, Luca lo segue a ruota perché adesso io e la Ro gli garantiamo di occupare i posti in fondo alla classifica;
10) io faccio colazione, rispondo a qualche mail di lavoro, guardo le prima pagine dei giornali e poi vado a vedere i premiati.

Ed eccoli.

Miglior filmArgo di Ben Affleck
Avevo votato Django ma non urlo allo scandalo per questo premio, Argo è un ottimo film.

Migliore attrice protagonista: Jennifer Lawrence per Il lato positivo
Avevo votato la bambina col nome impossibile da scrivere protagonista del Re della Terra Selvaggia, ma solo perché ho sentito grandi cose sulla sua interpretazione. In realtà non ho visto né questo film né Il lato positivo, per cui posso solo fidarmi e applaudire. Mi sembra, dai commenti che leggo in giro, che Jennifer Lawrence se lo sia meritato.

Miglior attore protagonista: Daniel Day-Lewis per Lincoln
Votato anche io. Non c’era storia. E noi ce lo siamo pure visti frantumato da un tremendo doppiaggio.

Migliore attrice non protagonista: Anne Hathaway per Les Misèrables
Dei cinque in nomination avevo visto The master e Lincoln e l’ho dato, a muzzo, a Helen Hunt per The sessions. Non chiedetemi perché, non ne ho idea.

Migliore attore non protagonista: Christoph Waltz per Django Unchained
Neanche a dirlo. Se solo ora smettesse di assomigliare a Woody Allen potrei continuare ad amarlo incondizionatamente (disse lei con ferrea coerenza).

Miglior regista: Ang Lee per Vita di Pi
Avrei giurato vincesse Spielberg con Lincoln.

Migliore sceneggiatura originale: Quentin Tarantino per Django Unchained
Dei film in nomination, il vincitore è l’unico che ho visto. E mi è piaciuto da matti. Per cui non sono in grado di spiegare per quale ragione abbia invece votato Moonrise Kingdom.

Migliore sceneggiatura non originale: Chris Terrio per Argo
Questo l’ho indovinato.

Miglior film in lingua stranieraAmour (Austria)
Ho indovinato pure questo ma solo perché ho copiato Luca.

Miglior film d’animazione: Ribelle – The Brave di Mark Andrews e Brenda Chapman
Votato anche io per Brave.

Miglior fotografia: Claudio Miranda (Vita di Pi)
Non l’ho visto ed ero convinta che fosse per la maggior parte in digitale, per cui escludevo potesse vincere per la miglior fotografia. Comunque ho votato Skyfall pensando di votare Lincoln. Lasciate perdere.

Migliori effetti speciali: Bill Westenhofer, Guillaume Rocheron, Erik-Jan De Boer e Donald R. Elliott (Vita di Pi)
Ecco, questo invece ero certa di averlo votato, perché, pur non avendolo visto, ne ho sentito parlare come se fosse scontato che avrebbe vinto per gli effetti speciali. Nonostante ciò, vedo che la mia X è su Lo Hobbit, ma stavolta sono convinta di aver fatto casino col mouse.

Migliori costumi: Jacqueline Durran (Anna Karenina )
Non avendo visto nessuno dei film candidati, ho dato alla cieca il mio voto ai Miserabili, giusto perché c’è Hugh Jackman che vestito così mi manda ai pazzi gli ormoni.

Miglior montaggio: William Goldenberg (Argo)
Ho indovinato.

Miglior sonoro: Andy Nelson, Mark Paterson e Simon Hayes (Les Misérables)
L’avevo dato a Skyfall.

Miglior montaggio sonoro: Per Hallberg e Karen Baker Landers (Skyfall) e Paul N.J. Ottosson (Zero Dark Thirty)
Sono certa di aver dato anche questo voto a Skyfall ma la mia X è su Argo. E’ l’altro caso di mouse deficiente.

Migliori trucco e acconciatura: Lisa Westcott e Julie Dartnell (Les Misérables)
Avevo votato l’unico dei tre che ho visto: Lo Hobbit. Ovviamente quello sbagliato.

Migliore colonna sonora: Mychael Danna (Vita di Pi)
Qui avevo votato Skyfall convinta.

Miglior canzone originale: Adele Adkins e Paul Epworth (Skyfall)
E direi.

Miglior scenografia: Rick Carter e Jim Erickson (Lincoln)
Ho votato i Miserabili senza averlo visto e non ho votato Lincoln che non solo ho visto ma di cui ho apprezzato molto la scenografia. Donne, che mistero.

Miglior cortometraggio: Curfew di Shawn Christensen
Azzeccato. Ma per puro caso. Non so neanche di cosa parli.

Miglior cortometraggio animato: Paperman di John Kahrs
Un corto delizioso, nonostante un po’ prevedibile e disneyano. Ma i Dii adorano gli aeroplanini di carta e io adoro i Dii. Votato.

Migliore documentarioSearching for Sugar Man di Malik Bendjelloul e Simon Chinn
Il mio voto a muzzo, in questo caso, è andato a Invisible War. Mai una volta che mi si faccia vincere solo per fortuna.

Migliore cortometraggio documentarioInocente di Sean Fine e Andrea Nix Fine
Per questa categoria ho votato chiudendo gli occhi e mettendo una X a caso, che è infruttuosamente precipitata su Open Heart.

E voi chi avreste votato?