Ieri, in totale controtendenza agli argomenti di cui si parla -e parlo- in questi giorni (ma diciamo anche ultime settimane), mi sono ritrovata a disquisire sui criteri estetici delle unghie. Su cui, lo confesso, non mi ero mai soffermata con attenzione negli ultimi decenni.

A raccontarla bene tutto è cominciato con lo sguardo compassionevole di una fanciulla che, sospirando mesta, constatava quanto le mie unghie fossero piatte. Ohibò, e io che pensavo fosse una qualità. Ha tentato poi goffamente e poco convinta di assicurarsi che io non mi fossi offesa, ma era tale il mio divertimento e il mio invito a proseguire che si è tranquillizzata.
In effetti è come se qualcuno vi consoli perchè avete gli occhi chiari o un fisico statuario. Non so come dire...peccato, eh, davvero peccato, ma offendersi è difficile.

Insomma, sono stata messa a conoscenza del fatto che l'unghia "bella" è l'unghia bombata. Pensare che ne ho una bombata, conseguenza dell'assassinio dell'originale da parte della serratura di una Renault 5, e io, insieme alle altre nove unghie delle mani, le vogliamo un po' più bene perchè è speciale. Poverina, è bombata.  Ieri, la sua rivalsa sulle altre così lisce e senza gobbe.

"Guarda - mi ha detto l'onicoestetista con sincero desiderio di informazione e, credetemi, senza il minimo autocompiacimento- che se dovessero scegliere una modella per mani sceglierebbero me, mica te" mostrando fiera quelle unghie che io ho sempre considerato un po' speciali.

Non farò la modella per mani, lo so da ieri ma solo oggi ho trovato il coraggio di dirvelo.

Va da sè che la foto è by Sara Lando