A grande richiesta, qualche stralcio!

BIANCANEVE

Stupidità e vendetta in un cuor di primula

La più famosa mangiatrice di mela, dopo Eva, è indiscutibilmente la Principessa di cui ci narrano i Fratelli Grimm.

Ai tempi in cui l'eugenetica era solo una favola, una Regina buttò lì il desiderio di avere una bambina bianca come la neve, rossa come il sangue e con i capelli come l'ebano, cosa che avvenne quando, poco prima di morire di parto, diede alla luce Biancaneve.

Dopo un anno il Re si risposò e da quel momento non fece mai più ingresso in questa storia.
Indubbiamente la nuova Regina era bella da copertina, questo le va riconosciuto, tuttavia, superba e potente, non poteva sopportare che qualcuno la superasse in bellezza, cosa che avvenne pochi anni dopo, quando la settenne Biancaneve si rivelò essere degna rivale, a detta dei migliori pedofili del reame, tra cui lo specchio magico, noto pettegolo amico della simpasovrana.
La monarca, ancora ignara dei miracoli della chirurgia plastica, era solita risolvere i problemi in modo spiccio e vide la soluzione nel cacciatore di corte, al quale ordinò di portare la bambina nel bosco, ucciderla e portarle fegato e polmoni come prova.
Il cacciatore, evidentemente avvezzo a richieste del genere, non perse tempo e portò la Bianca nella foresta ma quando stava per pugnalarla se la ritrovò ai piedi strillante e supplicante. Il gran vigliacco Quel cuor di leone, decise allora di lasciarla libera, pensando che tanto le bestie feroci avrebbero fatto presto a divorarla, e sgozzò un cinghialetto di cui, la sera stessa, la matrigna mangiò polmoni e fegato pensando fossero dell' ex figliastra.
Ah, gli adulti, che fantastica specie!
Biancaneve, terrorizzata, corse corse corse...

(non pensavate mica che ve la pubblicassi tutta, vero?)