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primadicopertina-ceus
Ma che bravi. Mi state dando grandissima soddisfazione!
Sguinzagliati qua e là, mi mandate sms e mail per dirmi che state ridendo a crepapelle.
E alcuni di voi hanno già eletto la propria fiaba preferita.
Bene, siccome stamattina qualcuno mi ha detto che la sua preferita è questa, ve ne regalo un pezzettino.

IL SOLDATINO DI STAGNO

E le sue barriere,architettoniche e non

Andersen è grande fonte di ispirazione. Perché era un tipo solare, positivo, ottimista. Faceva proprio bene a scrivere fiabe...

La situazione è questa: uno stagnino ha un vecchio grande cucchiaio di stagno e non sa che farsene. Siccome non siamo nell'epoca del consumismo, lui decide di riciclarlo e, con grande spirito d'iniziativa, lo fonde e ne fa 25 soldatini. Non cinque o sei: venticinque! Che o erano lillipuziani i soldatini o gulliveriano il mestolo...
Comunque lo stagno non basta, l'ultimo soldatino viene senza una gamba ed ecco il nostro disabile protagonista.


La scatola di soldatini viene venduta e va in regalo ad un bambino che batte le mani e va fuori di cocuzza quando riceve il piccolo esercito.
Bello bello, figata figata, buon compleanno, grazie grazie, toh, questo è senza una gamba, fiiigooo, è il mio preferito perché è diverso dagli altri.
Ed ecco un bambino con grande senso del sociale, senza preconcetti, di cuore insomma. Ci è simpatico. Infatti non avrà più ruolo nella fiaba.
Il soldatino viene posizionato su un tavolo che offre un'ampia panoramica su tutta la stanza giochi e guarda un po' cosa non ti vede: un fantastico castello davanti al quale c'è una gnocchissima ballerina di carta ritagliata, con gonna di velo e un nastro azzurro drappeggiato sulle spalle, fermato da un lustrino rilucente.
La sgnacchera tiene le braccia arrotondate sul capo, perché è una ballerina, mica perché si droghi, e una gamba alzata, ma tanto alzata che il soldatino non la vede neppure e così pensa che anche lei abbia una gamba sola. Quella sì che mi piacerebbe come moglie! - sussurra - Ma è troppo altolocata. Abita in un castello e io invece in una scatola con altri 24 fratelli. Bah, io ci provo lo stesso.
Ora, capisco che si sentisse più a proprio agio con un'altra mutilata, ma vedere nella gamba in meno una qualità e nel castello un difetto, beh, tutto di testa non c'era.
Comunque.
La punta per tutto il giorno e tutta la sera (non si hanno notizie delle reazioni di lei, si lascia un po' intendere che non se lo fili proprio), quando a mezzanotte spunta da una tabacchiera uno spiritello nero (uno spacciatore? un magnaccia?) che esclama, parecchio scocciato: Soldato di piombo, fa' di volgere altrove i tuoi sguardi! Che in gergo odierno suonerebbe un po' come: Cazzo hai da guardare la mia tipa?
Il soldatino fa finta di niente e quello, decisamente poco incline alla diplomazia, gli assicura un mazzo tanto per l'indomani.
Non è un tipo educatissimo ma che t'aspetti da uno che vive in una tabacchiera?
E l'indomani, vuoi per sfiga o vuoi perché quello era esperto di magia nera...

(Continua. Non qui...;0)

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