VLUU L110  / Samsung L110

Anni fa, molti anni fa, volevo scrivere la rubrica della Vedova Playstation su una rivista specializzata in videogiochi che offrisse una prospettiva diversa al branco di nerd che la sfogliava avidamente tutti i mesi.
Ma ho divorziato prima di capire come raggiungere l'ultimo livello di Doom, e così il mio desiderio ludico si è orientato verso la posta del cuore, un angolo dei sentimenti che avevo spesso sbirciato obliquamente, con la curiosità del voyeur, il ghigno del cinico e un'ingestibile quanto inconfessabile solidarietà.
Consapevole delle mie doti diplomatiche, l'ho sempre immaginata come un momento di spietato realismo, empatico il giusto, schietto un po' di più.

Quando Marina Minetti mi ha detto Inventiamoci qualcosa insieme ho capito che quello era il momento di aprire il cassetto delle idee bislacche, e le ho risposto Tipo qualcosa che ci diverta e che chiamiamo A cuore crudo?
Lei, scendendo al volo dalla macchina, sotto la pioggia, alle due di notte, dopo aver ballato swing in un club di musica caraibica, ha detto Mi piace! ed è corsa via, fiera del liquido impermeabilizzante che si era spruzzata sui capelli.
Dopo qualche giorno mi ha mandato una mail con una lunga sequenza di spunti per la prima puntata radiofonica di A cuore crudo, e lì ho capito che la donna aveva tutte le intenzioni di fare sul serio, e sapeva come.

Così, stamattina martedì 28 gennaio, dalle 10 alle 11, in diretta, Marina Minetti e io parleremo di ammmore (quello con tre m), di sesso, di lingerie e di tutto quel che si può dire a quell'ora del mattino.
Su Radio 19, che si ascolta anche online.
Ovviamente a cuore crudo.

 

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