Da quando Sara mi ha messa a conoscenza della wishlist di Amazon, il mio tempo libero non ha più avuto momenti morti.

Perchè -non so se voi lo sapevate ma nel caso colmo immantinente la lacuna -nella wishlist di Amazon potete mettere tutto quello che trovate su internet. TUTTO. Con un semplice click.

All'inizio ero misurata, ho osato con il nuovo kindle, poi magari il caricatore, poi un nuovo obiettivo della Canon che il mio zoom è del '96 e mi si affatica con la digitale, quel libro che vorrei leggere, cose così. Tutto ciò che era nella scatola del Un giorno me lo prenderò.

Poi, un po' condizionata dalla lavastoviglie che mi si allaga tre volte al giorno da spenta e un po' travolta dal Be', dai, giochiamo, ho cominciato a impazzare ovunque come se avessi a disposizione illimitata un genio della lampada, di quelli che siccome si annoiano ti lasciano il loro magico schiocco di dita e si chiudono in un hammam per un mese. E tanti saluti all'erba voglio, al Re e al suo stupido giardino.

Il risultato è una wishlist destinata a diventare qualcosa di insensato e delirante, dove non si distinguono le priorità e le emergenze, dove partendo da un libro si arriverà all'universo. Come minimo.

E siccome ho appena scoperto come renderla pubblica, adesso la inserisco tra i link suggeriti dove fare un salto e mi allontano con la risata dei cattivi senza ritegno che stanno conquistando il mondo dei desiderata. Lo so, è tutto molto maturo.

Muahahahahaha

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