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Maggio, per me, ha il profumo di infantile eccitazione che avevamo alle elementari quando c'erano gli ultimi compiti in classe e si sapeva che si era arrivati alla fine di un altro anno, che giugno era dietro l'angolo e con lui le vacanze estive, il mare, la campagna dai nonni, le intere giornate per giocare e poter fare più tardi la sera.

A maggio si alleggerivano i vestiti, si mangiavano i primi ghiaccioli, finivano le serie dei cartoni e anche i compiti si diradavano.

Maggio, con le sue giornate più lunghe, i voli a stormo delle rondini, l'odore del glicine, le prime abbronzature, le coperte più leggere è ancora pregno di possibilità, di un futuro frizzante sempre più vicino, della voglia di uscire, di fare programmi, di sentirsi più belli e più lievi.

Ogni mese ha un suo profumo, maggio ha questo. L'attesa di qualcosa di bello.
E' un po' il mese dei preliminari, ecco.
*rumore di dita che tamburellano sulla scrivania*

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