Sei troppo. Se fossi un po’ meno. Se fossi un po’ più. Fai paura. Non hai niente che non va, però… Sei difficile. Non lo so. Sono io. Mi piacciono lunghi, i capelli. Sii più accondiscendente. Metti i tacchi a spillo. Rilassati. Sei troppo alta. Sei un po’ bassa. Chiedi troppo. Impara a chiedere. Dai troppo. Lascia correre. Potresti far finta di non sapere, di non conoscere, di non capire, ogni tanto? Non ti capisco. So già quello che pensi. Tu volevi dire un’altra cosa. E’ come dico io. A volte sei sfuggente. Sei eccessiva. Troppo selettiva. Tanto tu cadi in piedi. Ti voglio. Non ce la faccio, scusa. Vorrei, ma non posso. Ti desidero. Voglio una donna forte, che mi tenga testa. Sei troppo impegnativa. Tu non hai bisogno di me. Mi metti in soggezione. Mi tradirai. Mi lascerai. Ti annoierai. Mi fai sentire inadeguato. Ma cosa vuoi saperne tu. Sciocca. Non fingere di essere fragile, non ci credo. Tu hai letto Dostoevskij?! Non l’avrei mai detto. Mangialo, è buono. Non capisci niente di musica. Ti deve piacere. Amo la tua ironia. Smetti di essere ironica. Difficile trovare una come te. Scappo. Vestiti colorata. Scegli tra me e il tuo mondo. Voglio proteggerti. Mi spaventi. Non pensavo fossi così dolce. Prendi l’iniziativa. Mi inibisci. Come sei bella. Sei ingrassata. Amo il tuo profumo. Decidi tu. Non decidere senza di me. Decido io. Ora ho te e sono felice. Tra noi è finita. Vieni con me? Vado da solo. Non ti dimenticherò mai. Come te, nessuna. Lo faccio per il tuo bene.
(foto di Sara Lando)
Le supplice de la goutte d’eau serait une méthode de torture consistant à attacher un condamné immobile sur une planche. Dès lors, à intervalle régulier, une goutte d’eau tombe sur son front. Il en résulterait une altération physique et psychologique de la victime, qui finit par devenir folle.
C’est ça.
ribadisco che il libro va tolto dal comodino!
Hai ragione. Vanno anche tolte la polvere e le schegge.
Chissà che non valga anche la pena cambiare comodino.
È faticoso davvero.
Tu invece sei bella. E lo direi anche se la foto non l’avessi scattata io :))
Ma l’hai scattata tu. E non è un caso 🙂
e allora gratificatevi a vicenda!
😛
Coscia
(qualcuno doveva fare l’idiota, c’est moi)
C’est toi 🙂
io volevo dirlo, ma ci tengo alle dita…
e soprattutto lei è arrivata prima 😉
Oh! Io ho letto Tostoevskij, che in confronto il cugino Dostoevskij è una vodka allungata con acqua, e nel leggere questo tuo post mi sono perso 4 volte (ehy non è che ti sei per caso fatta aiutare da Postoevskij un cugino illegittimo molto 2.0? un tipo losco che scrive per gli altri, un po’ come Ghostoevskij, ma meno di classe, un po’ sbilenco,ecco più come Mostoevskij, direi).
Fuochino.
Sono passate a trovarmi le cugine di ramo materno Gastroevskij e Nostalevskij, fanno sempre quest’effetto.
Niente che una buona bottiglia di vodka non possa risolvere.
“Sei troppo impegnativa” e “Mi metti in soggezione” celo.
Ho imparato a rispondere con: “Mavaffanculo”.
Be’, diciamo che la perfetta chiusura del post sarebbe un bel cartello luminoso con scritto quello 🙂
😀
se avessi avuto un € per ogni volta che mi sono sentita dire “Rilassati” sarei supermegaricca, e supermega rilassata!! 😀
Magari rilassata no, ma con tutti quei soldi sai quanti massaggi potresti farti fare? 😉
appunto! e di conseguenza rilassata… ahhh che voglia di massaggi che mi è venuta adesso, uffa!
(Scriverlo o non scriverlo? Scriverlo, e pentirsene subito dopo)
Hai ragione. Alcune di quelle cose te le direi, se. Ma alcune di quelle che ti direi sono stupide, sì, altre no. Magari sono ripetute, eccome, ma è normale lessico di coppia. Quindi mi verrebbe da dirti anche che forse questa lista è troppo intransigente, se non temessi di vederla allungare proprio da questa frase.
Intransigente. Ecco, avevo dimenticato di scriverlo.
Voilà.
🙂
La conosco, questa storia…
Eh…
PAR CONDICIO
Sei troppo serio, non fai ridere, sei superficiale, ridi sempre, mangi troppo poco, sei magro, ma pensi solo a mangiare? Andiamo via, aspetta, hai sempre fretta, che palle, muoviti…, non mi consideri, sei ossessivo, pensi solo a quello, mi trascuri, non mi capisci, sei insensibile, piantala di darmi retta non sei maschio, sii uomo, sei un idiota che pensa solo al calcio, ma non hai degli amici?, Parla, parli sempre, non sei muscoloso, sei sempre in palestra, sei troppo geloso, mi ha guardato tutta la sera e non hai detto niente, non hai le palle, ragioni con il cazzo, non mi capisci, e fai di testa tua una buona volta etc. ec. 🙂
sei un idiota che pensa solo al calcio?
Chi, tu?
*e con eleganza lei sorvola sul resto*
“Ehi, ma mi ascolti? Ehi? Ehi?!?”
bzzzzzzzzzzzzz
Ma un pò di sano silenzio mai?
Tutto il resto lo è.