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Le mie reazioni alle scosse telluriche sono sempre state inquietanti e totalmente prive di qualsiasi istinto di sopravvivenza.

Ogni volta che mi è capitato di sentirne una, e non importa il grado, il mio istinto si è sempre entusiasmato per l'affascinante novità, come se fossi a Disneyland, ignorando totalmente la possibilità concreta di correre un pericolo.

Per cui, mentre le pareti si muovono, il pavimento trema, la scrivania balla e la sedia mi shakera per diversi e consapevoli secondi, e mentre i colleghi escono nei corridoi o si precipitano giù dalle scale spaventati, io, eccitata, dico WOW!* aspetto di vedere se ne arriva un'altra.
La mia incoscienza non sarà una buona alleata il giorno in cui dovessi seriamente trovarmi in balia di un terremoto vero.

Comunque, per la cronaca, qui nel centro di Genova si è sentita forte e chiaro.

*la parola esatta che ho esclamato è stata "Figata!". Una reazione poco adatta a una signora, lo so, e in generale a una persona dotata del ben dell'intelletto.

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