“Lo facciamo energico” mi dice, e non c’è un punto di domanda alla fine.
Quando si è su un lettino coperta solo da un perizoma di carta non è che si abbia un gran potere contrattuale, per cui me ne sto, farfuglio un “ok” e la lascio fare.
Lei, senza concedere lo spazio di un respiro, attacca la mia schiena con la ferocia che si può riservare a qualcosa di cui vogliamo liberarci per sempre, una volta per tutte, senza margini di recupero.
Solo che io ne ho ancora tre, di massaggi con lei. E non sono certa di arrivare viva alla fine di questo.
Il sospetto che questa ragazza mi odi si insinua ostinato dopo i primi dieci minuti di tortura,
più o meno quando pianta le dita tra la scapola e l’ascella premendo con sadismo.
Per contrasto, le poche volte in cui mi parla lo fa con voce pacata e gentile, incrinando le elaborate teorie che mi stanno distraendo dall’agonia e che ipotizzano misteriosi motivi personali che mi vedono nella sua classifica delle persone odiate.
Ma il mio lato con spiccata vocazione al senso di colpa è stato, negli ultimi anni, accuratamente ammaestrato e tutt’ora passa le mattinate a scrivere alla lavagna tre sintetiche parole
* a intendere come io sia responsabile di ciò che dico o faccio consapevolmente ma non di ciò che mi viene attribuito erroneamente.
La mia razionalità accorre dunque in mio aiuto facendo vigorosamente scrollare le spalle alla mia coscienza, istillandole una sana indifferenza per qualunque causa io possa essere stata involontaria artefice, compreso il possesso di un piumino carminio che lei ha ammirato quando sono arrivata, e decido che la fanciulla –decisamente immune al concetto di massaggio rilassante – sia dannatamente alle prime armi e che in questo centro estetico abbiano arruolato un ignaro esercito di cavie umane tramite le offerte a prezzi stracciati tanto di moda al momento su internet. Io sono decisamente una di loro.
Quaranta minuti dopo si dichiara soddisfatta e mi libera.
Mi rivesto con la rapidità di un amante colto in flagrante e mi scapicollo verso casa, felice di poterlo fare con le mie gambe.
Detto e dimenticato ciò: ho un buono per tre massaggi e sono felice di offrirlo a qualcuno di voi. Qualcuno deve riattivare la circolazione?
*me ne fotto