Anche quest'anno ho accettato l'invito del Ministero per i Beni Culturali e ho aderito al progetto Libriamoci a scuola.
È un bellissimo progetto: si liberano decine di scrittori e li si lanciano nelle scuole di tutto il territorio nazionale. Nelle scuole, gli scrittori leggono libri ad alta voce agli studenti.
I libri da leggere possono essere di qualunque tipo, lo scrittore propone, le scuole scelgono e accettano.
Io mi sono resa disponibile per due incontri:
uno in una scuola elementare con le fiabe dei Fratelli Grimm, perché la mia missione di portare le fiabe vere ai bimbi non avrà mai fine, e uno in una scuola superiore con la letteratura ironica, perché magari qualche studente odia leggere solo a causa dell'incontro con libri sbagliati per lui. Magari, se scopre che leggendo buona letteratura si può anche ridere a crepapelle, gli vien voglia di riprovarci.Domattina, dunque, sarò all'Istituto Vittorino-Bernini di Genova per parlare di letteratura ironica e per leggere Mark Twain, Terry Pratchett, Douglas Adams, Christopher Moore, Matt Ruff e Eduardo Mendoza.
Dovevo fare una scelta, non posso tenerli in ostaggio per giorni, ho dovuto limitarmi a questi autori. Che già fanno una grande squadra.
Venerdì mattina, invece, sarò dai bimbi dell'Istituto Comprensivo di Prà - Plesso Thouar. Farò delle scorribande tra la 3A, la 4B e la 5C con il mio libro magico dei Grimm e conto di far scoprire a tutti come si trasforma un ranocchio in principe, quanto ha penato Cenerentola per conquistarsi quel beota reale e cosa fa davvero risvegliare le principesse che mordono mele avvelenate.
Li lascerò, infine, con una domanda importante: siamo sicuri che Biancaneve fosse poi così buona?
Sarà un'altra bella avventura.
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