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“Sai, ho sentito Mirko l’altro giorno”.
“Chi, il tuo ex?”
Io e Marta ci guardiamo. L’ex di Rosa è un esemplare di sesso maschile che abbiamo fatto sempre fatica a catalogare come un fidanzato credibile. Non tanto per una questione estetica, seppur totalmente carente, ma per una questione caratteriale: conta balle, chiede soldi, fa lo spocchioso senza averne alcun motivo (qualora esistessero motivi plausibili per fare lo spocchioso).
Ma ciò che più sconcerta è che lei abbia ancora un debole per lui. Nonostante faccia la sportivissima.

Rosa continua “Sì, lui. Mi ha detto che adesso sta con una tipa di Arenzano. Anche questa l’ha conosciuta su internet”.
Lui è uno che becca un casino su internet. Ho sempre pensato usasse una foto falsa e si facesse scrivere i testi da qualche amica consenziente.
“Dio mio che tristezza” si lascia scappare Marta.
Eh, sì.
Ma Rosa lo difende “Guarda che ha avuto un sacco di fidanzate strafighe!”
Io e Marta ci guardiamo di nuovo. E’ una leggenda che le abbiamo sentito ripetere più volte, non abbiamo mai capito perché lei ci tenga e creda tanto, a questa palese fandonia.
Ci limitiamo a fare “Mh mh”.
“E’ una che lavora in banca, lì, sul corso”.
Marta si illumina “Aspetta un attimo, si chiama mica così?”
“Sì!”
“E quella sarebbe una strafiga?”
“Mirko dice di sì”.
“Guarda che la conosco, Rosa…”
“Eh…”
“Eh”.
“Bè, comunque Mirko mi ha detto che ha delle bellissime tette”.
Metto la freccia, mi accosto nella corsia di emergenza e fermo la macchina.
“Che succede?” mi chiedono entrambe.
Sgancio la cintura, spengo l’autoradio e molto, ma molto calma mi giro verso Rosa “Adesso ti voglio sentir dire che Mirko è un disgustoso, ributtante e immarcescibile deficiente”.
Rosa resta in silenzio.
“Non ripartiamo finché non l’hai detto”.
“Bè, ma perché?”
Ma perché? Ti ha riferito che la sua attuale fidanzata rastrellata in rete ha delle bellissime tette e tu mi chiedi perché?”
“Bè, ma è suo modo di scherzare…”
“Guarda, nemmeno sto a spiegare quanto di becero e desolante si racchiuda in un’uscita come la sua”.
“Vabbè, ma a me non dà fastidio”.
“E’ quello il punto! Quindi ora ripeti con me che lui è un disgustoso, ributtante e immarcescibile deficiente”.
“Ma non…”
“Disgustoso, ributtante e immarcescibile deficiente”.
“Dai, su…”
“Disgustoso, ributtante e immarcescibile deficiente”.
“Ok, d’accordo. È un disgustoso, ributtante e immarcescibile deficiente”.
Rimetto in moto e si riparte.

 

NdA: siccome mi è stato fatto notare che capita, agli uomini, di dire "belle tette" senza per questo ritenersi beceri, desolanti o disgustosi, ributtanti e immarcescibili deficienti, mi sento in dovere di aggiungere in coda  l'apposito disclaimer: Nessun uomo (che non sia il Mirko in questione) è stato maltrattato durante la produzione di questo post. Ogni riferimento ad altre persone o frasi simili realmente espresse è puramente casuale.
Spero che adesso gli egoriferiti tirino un bel sospiro di sollievo ;)
Vi adoro.

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