Quando Sara mi ha detto che come regalo di compleanno voleva un racconto (oltre alle cibarie genovesi di cui va ghiotta) sono andata nel mio solito timorpanico da aspettativa.
Ma siccome dovevo prima finire un romanzo, ho preso tempo.
Scaduto il tempo, ligia agli impegni presi e rigorosa nel mantenere le promesse, le ho chiesto di darmi un tema qualsiasi e ho dedicato la pausa pranzo al suo dono.
Certo, è Sara, non è che mi aspettassi un tema tipo, che so, una storia d'amore tra due pendolari o il sogno di una saldatrice che vuol far la ballerina o uomini blu su un pianeta incontaminato.
Figurarsi, che ovvietà.
No, lei, nel tempo di un battito di ciglia, mi ha mandato il tema e io ho confezionato il regalo e siccome è suo, se volete leggerlo dovrete andare dalle sue parti.

Ri-buon compleanno, Sara :)

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