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Ieri a Sanremo ho fatto un tuffo in "quelli che potrebbero essere i miei figli". E' doloroso ammetterlo, ma biologicamente vero.

Un festival letterario organizzato da giovani donne, un'autrice di vent'anni (e tre libri pubblicati da Mondadori) con cui ho condiviso la presentazione, due presentatrici a occhio della stessa età e una platea straripante di studenti delle elementari e medie.
Per fortuna c'era qualche insegnante a farmi sentire meno avulsa.

Lungi da me rubare tutto quel sangue di vergini per mantenermi immortale (troppi testimoni), mi sono goduta il turbinio di quelle giovani menti ricoperte da buffi cappelli da folletto e ho sorriso al dejavu, ricordandomi quanto somigliassi a quelle fanciulle, vent'anni fa.

In particolare a una, la mia intervistatrice personale, Anita Book, con cui ho poi avuto il piacere di pranzare  e fare molte chiacchiere sui libri, sulla scrittura e sui desideri. Ma non solo.
Solo quello poteva valere il viaggio a Sanremo.

Ma siccome i Dii erano in mood "giovanissimi" la giornata è stata chiusa in bellezza con l'uscita di uno Speciale Chanelnonfascarpettedicristallo sul blog Sangue d'Inchiostro del giovanissimissimo (ma proprio giovanissimissimo) Leo.
Lo speciale è all inclusive: presentazione, recensione, votazione e -eheheheheh- intervista. Enjoy!

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