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Qualcuno nutriva sospetti, altri sono stati colti di sorpresa.
Ma oggi, sul GSSP, è mOrtedì ed è arrivata, rapida come una ghigliottina, la sesta esercitazione: dopo aver passato una settimana spensierata, assecondando il loro Spirito Libero e consegnando a caldo, ora gli Scrittori Pigri dovranno trasformarsi in Severi Editor e dare forma compiuta a ciò che hanno scritto senza freni.
Dovranno correggere, limare, dare un senso e una struttura alla storia, e trovarle pure un finale. Il tutto in meno battute di prima, va da sé.
La parola d’ordine è “senza pietà”, perché ci sarà poca misericordia per testi e autori.
Quando consegneranno la loro esercitazione sarà come se l’avessero mandata in stampa.
Questo significa che dovranno controllare tutto nei minimi dettagli perché dopo non potranno più modificare.
Dovranno, quindi, prendere il testo che hanno buttato giù senza freni nella quinta esercitazione e:
  • scrivere la chiusura della storia
  • correggere, modificare, aggiustare il testo
  • ridurre la lunghezza
  • dare un titolo al racconto

Il testo deve restare riconoscibile rispetto alla prima stesura, ma deve avere una forma curata e un senso di completezza, con il suo finale.

 

Questa è la sesta esercitazione del GSSP Scrittura e Narrazione.
Entro lunedì devono consegnare, e Alice Basso planerà sui loro testi per controllare che siano davvero così perfetti da poter andare ipoteticamente in stampa.

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