• Morire di vecchiaia nelle fiabe non è facilissimo.

    C'era una svolta

Questo è un progetto a cui tengo molto perché non capita spesso che un ente organizzatore di uno dei più vecchi e amati premi letterari italiani decida, per incoraggiarvi a partecipare, di regalare lezioni di grande qualità su come scrivere una fiaba.

A tutti, online, ovunque voi siate, gratis.
Pensando a ogni singola categoria del Premio.
E senza imporre a nessuno di partecipare, poi, al Premio (ma vi verrà una voglia matta di farlo, spero).

Insomma, il Comune di Sestri Levante (con l’aiuto pratico e logistico di Mediaterraneo Servizi) che da 54 anni indice il Premio “H.C. Andersen – Baia delle Favole” per la fiaba inedita, offre a tutti otto webinar con otto scrittori ed esperti di narrativa per l’infanzia.

Ogni mercoledì, dal 3 febbraio al 24 marzo, un docente d’eccellenza terrà un seminario online per spiegare come scrivere una fiaba e ogni seminario online sarà rivolto a una delle categorie previste dal bando.

Per ogni webinar ci sono 500 posti, lo si può seguire solo in diretta online se si è tra quei 500 e le iscrizioni sono gratuite ma obbligatorie sul sito Eventbrite.

ECCO IL PROGRAMMA

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Questa illustrazione la trovate a pag. 130 di C’era una svolta.
È di Umberto Torricelli e la musica è di Marco Caprelli.
La grafica è di pholpo (Nicola Scodellaro e Sara Zampieri).

La scena è della fiaba “Il piccolo Claus e il grande Claus” di H. C. Andersen, una fiaba poco nota e non si capisce perché.

C’era una svolta
Cos’hanno in comune Andersen, i Grimm e Perrault con Disney? Niente.
Con le illustrazioni di Alice Basso, Sara Lando, Marco Lucente, Alessio Roberti Vittory, Nicola Scodellaro, Umberto Torricelli e la partecipazione straordinaria di Piero Fiorio.

Un antico proverbio dice che per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio.

Lo trovo molto vero. Per “bambino” si può intendere anche qualcosa di vivo e prezioso che potrebbe andare in diverse direzioni, ma se attorno, a farlo crescere, a dargli supporto, ad arricchirlo ciascuno con la propria dote, c’è un intero villaggio, la direzione sarà la migliore possibile.

Qualcosa di vivo e prezioso come un libro, per esempio.

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Davvero è da metà aprile che non vi aggiorno? Oh poveretta me, e adesso come la recupero?

Sono stati due mesi e mezzo intensi, in effetti, e avrei anche avuto parecchio da raccontarvi ma per intensi intendo dire che ho vissuto in un frullatore perennemente acceso e da un frullatore perennemente acceso capite anche voi che è complicato fermarsi per aggiornare il blog.

Ma andiamo per ordine. Leggi il resto →

Non ricordo se vi ho detto cosa succede a chi non racconta in giro di Magpies…

Oggi è il 161 anniversario di Moby Dick, come ci ricorda anche il doodle di Google.
E quei tipi fighi della Pholpo, quelli che stanno a Berlino a creare roba bellissima e fantasmagorica, gli hanno dedicato venti secondi del loro genio e di quello di Umberto Torricelli, che ha fatto le illustrazioni.

Enjoy!